1. Un incontro da ricordare


    Data: 01/10/2022, Categorie: Etero Autore: Morgestern, Fonte: Annunci69

    ... dopo anni da recluso finalmente possa godere dei raggi del sole e dell'aria fresca, poi inizia a scoparla.
    
    Non ci fu alcuna tenerezza nel nostro accoppiamento ma solo l'animalesca voglia di sesso.
    
    La presi con forza, penetrandola senza pietà e riempiendo la stanza dei nostri gemiti e del ritmico sbattere delle sue natiche contro di me.
    
    La scopai con foga, il mio corpo che traeva energia dalla magnifica visione di M che si concedeva a me con tutta se stessa, ogni ritegno accantonato come il disordinato mucchio di vestiti che giaceva a terra.
    
    La sento tremare, la sua figa che stringe con forza il mio cazzo ad ogni suo orgasmo, portandomi sempre più vicino al culmine. Mi aveva detto di essere pluriorgasmica ma non mi aspettavo di vederla venire così tante volte.
    
    Non so quando i nostri gemiti divennero quasi urla di piacere ma più lei godeva più forte la scopavo. Mi aveva chiesto di montarla e farla godere come una cagna e non avevo certo intenzione di deluderla.
    
    Ormai allo stremo, sentii l'onda montante del mio orgasmo invadermi. Le lasciai i capelli e le afferrai i fianchi con entrambe le mani.
    
    Accelerai i colpi, scopandola sempre più forte.
    
    Mi ero preso con selvaggia gioia ogni ...
    ... briciola del suo piacere.
    
    Sempre più forte...
    
    L'avevo torturata un orgasmo dopo l'altro.
    
    Sempre più forte....
    
    Avevo reclamato per me quel corpo che con tanta gioia mi aveva offerto.
    
    Ora toccava a me darle il mio piacere.
    
    Con un'ultima, violenta serie di affondi cedetti a quella marea che decretava l'atto finale del nostro piacere condiviso e riversai dentro di lei ogni calda, densa goccia di quel fiume in piena che mi scorreva dentro.
    
    Continuai a trafiggerla, ormai reso scoordinato dagli spasmi del mio corpo mentre svuotavo dentro di lei anche l'ultima goccia del mio piacere.
    
    Restammo così per qualche minuto, sudati e ansanti, i volti prima distorti dal piacere ora resi languidi e stanchi dalla risacca dell'ondata che ci aveva travolti.
    
    Solo a quel punto, esausti, ci abbandonammo sul letto dove, tra baci e carezze simili a quelle con cui ci eravamo accolti un paio d'ore prima, ci mostrammo reciproca gratitudine per quell'incontro.
    
    Inutile dire che ben presto i nostri sensi si risvegliarono ma questa volta ci concedemmo una danza molto più quieta, quasi a suggellare la promessa di molti altri incontri come quello.
    
    Ancora oggi manteniamo quella promessa con estremo piacere. 
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