1. Nadia: capitolo 1 – come ci siamo conosciuti


    Data: 30/09/2022, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: nadiagang69, Fonte: RaccontiMilu

    ... vuoi le dissi e così feci, parlammo 5 minuti e non di più poi suonò il campanello ed il portone la inghiottì non prima che mi dicesse “passa a prendermi alle 18”. Puntuale alle 18 ero sotto casa sua, uscì con un paio di jeans ed una maglietta attillata che ne esaltava le forme, completava il tutto un paio di scarpe da tennis. Mi salutò con un veloce bacio sulla bocca e ci avviammo per una passeggiata sul corso della città, mi teneva per mano come a mostrare un trofeo dopo un paio di vasche mi chiese se mi andasse di andare a casa mia. Ci avviammo, già lungo le scale mi si appicciò addosso, mi spinse contro il muro baciandomi con una foga incredibile mettendomi una mano sulla patta provocandomi un’erezione. Entrammo in casa e chiusa la porta alle spalle mi rifece lo stesso trattamento prima di inginocchiarsi e slacciarmi i pantaloni per quello che fu un inizio di pompino attaccato al muro. Mi mancavano quasi le gambe per le sensazioni che la sua bocca mi trasmetteva. Dopo un paio di minuti smise e mi disse che bastava e che voleva la sua parte. Detto questo si diresse, cominciando a spogliarsi, verso la camera che la aveva già vista protagonista il giorno prima. Mentre la seguivo vidi che la camera di Francesco era socchiusa e dallo spiraglio lui mi fece l’occhiolino come ad augurarmi una buona scopata. In camera Nadia si spogliò completamente mentre facevo lo stesso, sotto jeans e maglietta indossava un paio di slip molto ridotti ed un reggiseno coordinato. Restò nuda e si ...
    ... mise a gambe larghe sul letto e mi disse che voleva essere leccata. Mi fiondai e cominciai a baciarle l’interno coscia per poi arrivare al clitoride, era ed è una attività fra le attività che preferisco fra quelle sessuali e quella volta lo feci con molta foga, Nadia dopo qualche secondo mi prese la testa fra le mani la tirò verso l’alto e mi disse, con più calma leccate lente e lunghe mi disse. Mi adeguai ai suoi suggerimenti e continuò a darmi degli input con leggeri tocchi delle mani fino a quando, dopo circa 5 minuti, mi premette con entrambe le mani la testa sulla passera mentre veniva. Quasi mi soffocava ma continuai imperterrito a lappare la passera per quanto mi piaceva. Mi lasciò andare solo quando si fu calmata un poco. Grazie mi disse, ne avevo bisogno, lo studio e l’idea della maturità che si avvicina mi rendono nervosa ed uno sfogo così mi ci voleva proprio. Continuò, mettiti comodo adesso che faccio divertire anche te. Mi misi seduto sul letto e lei andò alla borsetta e si mi-se un po’ di rossetto di un rosso intenso tendente al granata e la sua bocca fu ancora più sensuale. Cominciò dalla base e dai testicolo mordicchiandoli leggermente per poi passare all’asta sulla quale cominciò un su e giù senza arrivare alla cappella ma tenendola fra le labbra ed i denti insalivandola con abbondanza. Infine preso il fusto in mano si dedicò alla cappella mentre con l’altra mano mi pizzicava un capezzolo moltiplicando così le sensazioni, infine cominciò a succhiarla aumentando ...