1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 34


    Data: 29/09/2022, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... piantato nel culo Gianluca!!!!”;
    
    – “Stai esagerando Simona, fermati!”;
    
    – “Ti prego continua!!!”.
    
    Continuò imperterrita ancora per un paio di minuti finché sentii le sue gambe cedere, si buttò a terra restando sul fianco, respirava faticosamente ad ansimava in continuazione, mi avvicinai preoccupato:
    
    – “Simona stai bene?”;
    
    – “Mi sento morire ma ho goduto come una cagna, una sensazione meravigliosa, non hai idea…”;
    
    – “Tu sei pazza!”;
    
    – “Si sono pazza del sesso, sono pazza del tuo cazzo!!!”.
    
    Sinceramente cominciavo a dubitare sempre di più della sua sanità mentale, sapeva come gestire il suo problema ma quella sera era voluta arrivare al limite dello svenimento, solo per provare orgasmi in continuazione, piano piano cominciò a respirare più regolarmente, mi prese per la testa baciandomi con passione con il cazzo in mano e disse:
    
    – “Mettimelo in bocca e dammi da bere il tuo seme…”.
    
    Mi inginocchiai davanti al suo viso, se lo prese in bocca buttandomi a terra e mettendosi con la testa in mezzo alle mie gambe, leccava l’asta e seguiva le vene con la lingua:
    
    – “Adoro le vene così pronunciate del tuo cazzo…”;
    
    – “Ed io adoro quando me le lecchi…”;
    
    – “Regalano un piacere immenso quando lo infili nei miei buchetti…”;
    
    – “Sono due caverne altro che buchetti…”;
    
    – “Sei tu che me li spacchi sempre, il culo mi brucia tanto sai…”;
    
    – “Non credo sia un problema per te…”;
    
    – “Stasera me lo hai proprio distrutto, vuoi vederlo?”;
    
    – “Lo conosco ...
    ... bene non c’è bisogno…”;
    
    – “Stasera mi brucia più del solito, dimmi se è tanto rosso…”.
    
    Si girò a pecorina appoggiando la faccia a terra ed alzando il culo, si aprì le chiappe spingendo con la pancia, il buco del culo si dilatò talmente tanto che in solito leggero prolasso usciva, era davvero rosso fuoco, si infilò dentro due dita per poi tirarle fuori, il prolasso era sempre più evidente:
    
    – “Me lo hai spaccato vero?”;
    
    – “Lo vuoi ancora?”;
    
    – “Ohhh sììì, ti prego ancora!!!”;
    
    Avevo perfettamente capito che voleva arrivare li, mi piazzai in piedi dietro di lei e la inculai nuovamente, bastarono pochi colpi per riempirglielo con il mio sperma:
    
    – “Ohhh sììì, è caldo, mi brucia dentro, ti amo Gianluca, ti amo!!!”.
    
    Lo tirai fuori, mi girava la testa, quella sera mi aveva davvero distrutto, mi appoggiai con la schiena alla pediera del letto, il cazzo mi bruciava, quando lo prese in bocca mi fece letteralmente saltare, un bruciore misto a fastidio insopportabile, le appoggiai una mano sulla fronte spingendola via, pensando stessi scherzando lo riprese in bocca ma il fastidio mi fece nuovamente scattare:
    
    – “Basta mi fa male!”;
    
    – “Ti fa male? In che senso?”;
    
    – “Non so mi brucia Simona, lasciami stare due minuti.”;
    
    – “Scusa, forse abbiamo esagerato stasera…”;
    
    – “Mi sa di si, me lo stai consumando…”;
    
    – “Magari una doccia fredda ti fa bene, vieni tesoro…”.
    
    Mi prese per mano precedendomi, non mi era mai successo di provare così tanto fastidio, in ...
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