1. AUTOBUS PARTE PRIMA


    Data: 28/09/2022, Categorie: Anale Voyeur Masturbazione Autore: gianniambrosoli, Fonte: xHamster

    IL BUS
    
    Ho sempre ritenuto una vera e propria violenza quella che commettono alcuni uomini che, sugli autobus affollati, si posizionano dietro alle donne strusciandosi e toccandole. Ciò nondimeno mi sono sempre arrapato quando ho visto i cosiddetti “maniaci” strusciare le loro patte contro le chiappe delle malcapitate di turno ed alcuni, i più audaci, anche accarezzarle lascivamente. Però mi sono sempre chiesto, e non potendo domandarlo alle dirette interessate, non mi sono mai potuto dare una risposta, se qualcuna tra quelle che non protestano non provasse un certo piacere a sentirsi desiderata e non si eccitasse ad avere, nonostante la presenza dei vestiti, un cazzo dietro le natiche. Un giorno io e mia moglie prendemmo l’autobus per recarci al centro per fare delle compere; il mezzo era affollatissimo, noi per fortuna riuscimmo a sederci ed in piedi immediatamente vicino a noi capitò una signora sulla quarantina alle cui spalle poco dopo si appiccicò un attempato signore, molto distinto, il quale con aria indifferente cominciò a strofinare la sua patta sul rotondo fondoschiena della signora. La donna ebbe un gesto di stizza e cambiò posto ma il “gentiluomo” non si arrese, le si portò di nuovo dietro e ricominciò con la massima naturalezza a mimare un’inculata. La signora, che nel frattempo era diventata rossa come un peperone, sembrò rassegnarsi, non si spostò e lasciò che il maniaco continuasse il suo giochino fino a quando, raggiunta la sua fermata, scese. La scena, ...
    ... però, non era sfuggita a Gioia che appena scendemmo dall’autobus mi disse:”Hai visto quel porco come ha dato fastidio a quella poverina?, lei si è vergognata come una ladra mentre se qualcuno doveva vergognarsi era quel zozzo rattoso l’avrei preso a sberle sputtanandolo davanti a tutti”. “Si, però dopo lo s**tto istintivo all’inizio non si è più spostata, penso che le sia cominciato a piacere”. “E’ inutile parlare con te, sei più depravato di loro, chi sa quante volte l’hai fatto anche tu”. “Ti giuro sul bene che ti voglio che non l’ho mai fatto, lo ritengo un atto di prepotenza inqualificabile, d’altro canto tu sai bene che io non ho mai costretto nessuno a fare cose contro la propria volontà, non è vero?”.
    
    “Se ti riferisci a noi due, non mi hai mai costretta con la forza ma con una pressione psicologica di cui sei maestro”. “Diciamo pane a pane e vino a vino, ti ho sempre saputo eccitare e quindi hai accettato e goduto le situazioni in cui ti ho coinvolto, ed a proposito della situazione di poco fa ti assicuro che la trovo molto arrapate, impazzirei se vedessi un uomo allupato che ti struscia dietro le chiappe il suo bastone”.
    
    “Ed io, per farti contento dovrei permettere ad un vecchio bavoso di toccarmi, ma tu sei matto, scordatelo”.
    
    “E se invece fosse un bel ragazzo con un bel rigonfio?”.
    
    “Allora se ne potrebbe parlare ma in genere questo è un vizio delle persone anziane, i giovani non ci pensano proprio”.
    
    “Con il culo che ti ritrovi sono convinto che ci ...
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