1. Una bellissima esperienza. Terza parte.


    Data: 27/09/2022, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti

    ... voluttà da cui ero presa; infatti, dopo un attimo di indecisione, mi ha afferrato per le ascelle e, sollevatami da terra, mi ha spinto verso il letto e mi ha fatto sdraiare a cosce aperte. Si è inginocchiato e subito ha iniziato a leccarmi la fica, da cui già grondavano umori in quantità, al pensiero di accogliere il cazzo del mio uomo dentro di me. Il tempo di slacciare i pantaloni e di abbassarli fino alle caviglie, che mi ha penetrato con un solo affondo, entrando tutto dentro di me con estrema vigoria. Ho sollevato le gambe e le ho annodate sui suoi glutei e, spingendo il bacino in alto, sono andata incontro ad ogni suo affondo, per ricevere dentro di me, con più forza, il suo cazzo, che subito mi ha fatto godere in maniera intensa e squassante come piace a me. Ho goduto all’istante e, quando sono stata prossima al secondo orgasmo, l'ho baciato con passione e, con la mia lingua, sono andata a cercare la sua, con cui ho iniziato una danza erotica scomposta. Quel mio momento di libidine, deve averlo eccitato ancor di più, perché ha preso a scoparmi con maggior forza e ritmo accelerato.
    
    «Scopami! Scopami più forte! Fammi sentire che sono la tua donna! Perché io ti amo, perché quando faccio il sesso con te, mi fai impazzire, perché voglio esser l’oggetto delle tue fantasie, voglio essere il tuo desiderio costante. Sarò una puttana, se tu lo vorrai; sarò tutto quello che la tua fantasia mi chiederà di essere, ma adesso ...
    ... scopami, scopami con forza e riempi il mio ventre del tuo piacere. Fammi sentire il tuo orgasmo dentro di me, fammi sentire completamente tua.»
    
    L’ho sentito pomparmi con più forza, con più impeto e passione fin quando, con un grido quasi soffocato, mi ha scaricato nel ventre tutto il suo piacere. Sentivo la mia fica inondata dal suo piacere e l’ho abbracciato forte, mentre lacrime di gioia mi rigavano il volto. È rimasto un lungo interminabile momento immobile dentro di me, poi ha sollevato il capo e i nostri occhi si sono incrociati. Il suo viso era una maschera di felicità, mentre i suoi occhi brillavano di piacere.
    
    «Ti amo e mi emoziona moltissimo sentire che la mia donna vuol sentire dentro di sé ancora il mio piacere, il mio cazzo che la sfonda, che la scopa con forza. Io non voglio nulla che non sia ciò che desideri anche tu. Puoi esser quella che sei stata finora, oppure qualcosa di nuovo che, in qualche modo, sconvolga il nostro modo di far sesso, ma, nello stesso tempo, mantenga ben forti e saldi i cardini del nostro rapporto, basato su un sentimento che ci lega in maniera così forte, che ci permette di vivere esperienze, tese solo alla ricerca del piacere reciproco. Che tu sia santa o puttana, per me va tutto bene, ma solo se anche tu senti questo desiderio dentro di te.»
    
    Si è alzato e, dopo essersi dato una rinfrescata, se n’è andato, mentre io ero ancora profondamente incerta su cosa fare sabato sera. 
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