316 – Francesca: a cena con Stefano
Data: 26/09/2022,
Categorie:
Etero
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... dispregiativo. Stefano facendo un grugnito quasi selvaggio, senza che gli altri presenti lo sentissero, l’ha baciata a stampo e, prendendola per il braccio stringendole forte il polso, l’ha costretta senza forzare ad andare nel vestibolo all’ingresso dalla sala del ristorante. I due avevano a quel punto finito di mangiare e Stefano ha pagato con alcune banconote da cinquanta Euro levate da tasca, senza mollare la presa del polso. Un istante dopo ha fisato gli occhi di lei per trasmetterle la voglia irresistibile che lei stessa aveva creato e sono usciti avviandosi verso l’auto. “Adesso non dovrai aspettare più di tanto” ha detto mentre la conduceva rapidamente fuori. Arrivati all’auto, Francesca ha guaito per il comportamento del suo amante che, a sorpresa, l’ha spinta sul sedile posteriore della macchina facendola stendere. “Cosa stai facendo! Oh, mio Dio, Stefano! Dai, c’è gente in giro! Ci vedono! Non possiamo farlo qui! Andiamo in studio, su! Lì mi puoi fotografare e potrai anche farti delle belle foto al cazzo mentre te lo lecco!” Ma Stefano imperterrito “Certo che possiamo farlo. È buio e comunque non importerà a nessuno se noi scopiamo. Inoltre è colpa tua perché mi hai fatto impazzire tutta la sera toccandomi e non aspetto che torniamo a casa! Non ce la faccio! Guarda che mi sego davanti a te e poi devi ingoiare tutto!” “Oh cazzo, Stefano! Non posso credere che tu lo stia facendo qui con me in auto!” Francesca era anche lei già molto bagnata fra le gambe e per lui è ...
... stato facile prepararsi alla scopata. Di sicuro lei a quell’assalto non ha reagito se non che a parole. Quando lui ha chiuso la porta è scivolato su di lei che ha accettato il bacio bollente senza lamentarsi e né rifiutarsi. Sia lui che lei hanno armeggiato rapidamente con i loro vestiti finché i pantaloni lui non sono scesi alle ginocchia e la gonna di Francesca arrotolata alla sua vita. Quando Stefano ha portato il cazzo eretto e palpitante davanti alla figa fradicia, gli occhi di Francesca si sono spalancati e il suo respiro si è fatto profondo irregolare, ha immediatamente, senza preamboli, preso in mano il cazzo guidandolo dentro di lei. Stefano avvertendo la sua grande umidità, ha spinto forte affondando il cazzo in profondità dentro di lei fermandosi all’utero. Francesca ha chiuso gli occhi ed ha mormorato qualcosa, che lui non ha capito, in segno di resa quando iniziato a scoparla sul sedile posteriore incurante del luogo pubblico e del fatto che altri potessero vederli. Le mani di lei lo hanno stretto forte a sé portando le spalle in basso affinché si potessero vedere poco dal di fuori ma soprattutto lei potesse accarezzarle mentre lui trovava il giusto ritmo della scopata e lei quello dell’andare contro di lui per averlo tutto dentro. Intanto loro due erano uniti in un bacio profondo con le lingue intrecciate nelle rispettive bocche. Li sentiva lo stimolo di una incipiente sborrata ma è riuscito a respingerla per alcuni minuti mentre Francesca lo teneva stretto a sé ...