1. Vorrei vedere il tuo pisello


    Data: 23/09/2022, Categorie: Sentimentali Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti

    ... raccontato che, la prima volt ache aveva fatto sesso, aveva spento tutte le luci. In pratica, lui, sua moglie l’aveva solo toccata e mai vista. Assurdo.
    
    “A che pensi?” chiede lui
    
    “A nulla in particolare” lo osserva bene “Ti ricordi quella che, a scuola, pioveva così forte e ci siamo rintanati in quella giostra per bambini?”
    
    “L’igloo di cement con I fori” annuisce e arrossisce
    
    “Bagnati fradici”
    
    “E ci siamo stretti uno contro l’altro per riscaldarci”
    
    “Eh, molto imbarazzante”
    
    “Io l’ho sentito”
    
    Lui non coglie subito e chiede “Cosa? Il freddo?”
    
    “No, scemotto.. Il tuo.. insomma, ho sentito.. premevi contro di me..”
    
    Lui realizza e diventa tutto rosso “Ecco, sì, imbarazzante”
    
    “Di più subito dopo” Giada si schiarisce la voce
    
    “Mmm, non ricordo bene”
    
    Lei si schiarisce la voce e, cercando di non balbettare, gli ricorda = Vorrei tanto vedere il tuo pisello =”
    
    E lui che diventa più rosso di un peperone e boccheggia come un pesce fuori d’acqua. “Uh” senza accorgersi che il cameriere sta a portata d’orecchi con la comanda in mano pronto per l’ordine del dessert. Visibilmente imbarazzati tutti e tre, con Giada e Giovanni che si sentono come Meg Ryan e Billy Cristal nella scena di quel famoso film “Ah, ehm.. per me una meringata” dice Giovanni
    
    “Torta al limone” dice Giada
    
    Il cameriere se ne va, con aria impassibile. Giovanni e Giada restano lì a fissarsi, imbarazzati “Hai ditto così davvero?”
    
    “Sì. E tu sei scappato via terrorizzato”
    
    “La ...
    ... timidezza ti frega”
    
    “Eravamo giovani” si giustifica lei “Ora, guardaci. Adulti, single e..”
    
    “Sempre imbarazzati”
    
    “io, comunque, vorrei una risposta” dice lei d’un fiato
    
    E lui che apre bocca e diventa ancora più rosso “Io..Io..”
    
    “Lascia stare. Non posso pretendere che tu sia interessato a me”
    
    “Io..No” allunga una mano a toccare quella di lei “Tu, mi sei sempre piaciuta. Anche quando avevi l’apparecchio per I denti. Eravamo simili, due esclusi” il cameriere arriva con le ordinazioni. Lascia il conto e se ne va’ “Quindi.. Quindi..Mi piaci, sì”
    
    “E, dunque, che si fa?”
    
    “Sì”
    
    “Cosa?”
    
    “La risposta alla tua domanda”
    
    In casa, entrambi che si tengono per mano, le luci abbassate. Non piena luce, non piena ombra. Vedo e non vedo, a Giovanni sta bene e Giada pure “Dunque” lui si sporge verso di lei e la bacia. Labbra permute, niente lingua che salta fuori, corpi premuti uno contro l’altro. Si abbracciano e si baciano. Lei sente la prepotente virilità di lui. Incominciano a spogliarsi. Lei gli slaccia con lentezza la camicia. Lui trova la zip del suo vestito e gliel’abbassa. Lei gli slaccia I pantaloni. Lui e lei in intimo. Lui le slaccia il reggiseno, rimanendo per un attimo, a contemplare quelle piccolo tette a forma di pesca e gliele afferra. Le massaggia, gioca con I suoi capezzoli. Si avvicina ancora alle sue labbra, si baciano, si stringono, si amino “Fai tu la prima mossa?” chiede lei
    
    Lui sorride, afferra l’elastico delle sue mutandine e gliele ...