Profumi Africani
Data: 04/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: rafaellita, Fonte: EroticiRacconti
... e posai la mano su quella asta che usciva dagli slip da quanto era enorme. Non avevo mai visto una cosa del genere, un cazzo sui 25cm, grosso, con una cappella spettacolare. La frenesia che mi stava ormai prendendo tutto il corpo mi fece iniziare a leccarlo, a cercare di imboccare la cappela che con fatica mi entrava in bocca. La sua mano sulla testa decisa, le mia labbra che lo baciavano su tutta la sua lunghezza. Non capivo più nulla, aveva un sapore unico, animale, afrodisiaco e non riuscivo a smettere di leccarlo e toccarlo. Di tenerlo in mano mentre gli succhiavo la cappella. Mi alzo, mi tolse la camicia e inizio a baciarmi in modo passionale. Mi slaccio i pantaloni e mi disse spogliati. Lui si sedette sul letto e mi guadava con sguardo deciso. La mia pelle bianchissima, il mio mini pisello lo rendeva curioso. Mi fece rimanere cosi, nudo in piedi davanti a lui, facendomi girare e mostrarmi. Sorrideva e nello stesso tempo mi diceva che sono stupendo, derideva il mio pisellino micro, ma nello stesso tempo lo attraeva. Mi mostravo, dolcemente mi giravo lentamente fino a che mi pese per un braccio e mi trascino a lui. Mi guardo e mi disse… “se proprio una bella femminuccia” afferrando il culetto bianco con le mani. Mi fece inginocchiare e allargo le gambe, facendosi leccare quell’asta impressionante, le palle, lo chiedeva proprio ed io eseguivo senza esitare. Non capivo più nulla e pensavo solo al suo cazzo, una frenesia che mi rendeva totalmente sottomesso e il pensiero ...
... fisso di farmi scopare come mai prima.
Mi prese con forza, mi fece mettere sul letto a pecorina e si mise a leccarmi il buchetto con decisione, con il solo scopo di bagnarlo, mentre mi diceva “adesso ti faccio provare una forte emozione tesoro”. Lui in piedi, io completamente inarcato, voglioso, sottomesso che gli sussurravo di fare piano. Non saprei come definire la sua entrata, quel cazzo che mi stava aprendo come mai prima, che mi stava dilatando. Lo fece un po alla volta, nella mia più completa estasi. Riuscivo a dire solo “oh mio dio”, mentre lui uscendo e rientrando sempre più mi prendeva i fianchi con decisione e mi continuava a dire “ ti piace vero femminuccia” sentendo i miei gemiti e le mie ammissioni che mi piaceva. Mi stava aprendo in un modo spettacolare e avetti un primo orgasmo, di cui lui si accorse perché gli stringevo il cazzo e avevo come delle contrazioni. Sentendovi venire cosi inizio a scoparmi più velocemente, sbattendomi, entrando finche poteva, mi stava spaccando tutto ma con un piacere mai provato mi senti riempire il culo di sperma. Lui mentre veniva era come avere un animale selvaggio che mi sottometteva, pazzesco che mi fece venire un’altra volta.
Si svuoto totalmente e usci dopo essersi calmato. Si sdraio a letto con quel cazzo pazzesco ancora duro e mi disse. Leccalo che ne ha bisogno adesso e mi mise a leccarlo come un cagnolino, pulendolo e adorandolo per più di 10 minuti. Avrei fatto tutto, non avevo più nessuna inibizione, mi sentivo come ...