Gelosie
Data: 22/09/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Margie, Fonte: EroticiRacconti
... dal cuore, ti erutta dall'uccello. Ho sentito con Lara che non ti viene bene come con me; anche le altre volte, quando te l'ho sentito dire ad altre donne. Non riesci ad impregnare di significato questo insulto come ti viene con me. Con me è un'oltraggiosa adorabile descrizione. Con quella parola ritrai meglio e più fedelmente me che non lei. Nel suo caso è soltanto un orpello. Hanno scarso significato anche quelle fotografie da sito porno. Pensa ai miei occhi mentre mi sbatti e guarda i suoi: il tutto e il nulla, il fuoco ardente e la cenere di qualche giorno prima. Intanto m'infilo le palline cinesi. Le terrò fintantoché non sarò, teoricamente, vestita e non sarò uscita dal cancello con la macchina. Mi rivolgo col pensiero al momento del sacrificio di togliermele. D'altra parte devo guidare io, mica ci sei tu, al volante. Intanto mi lascio travolgere dalle sensazioni. Mi preparo per fare la troia. No, non sono come quella tatuata che ti stai godendo. Io non faccio la troia, io sono troia; sono io la tua troia, anche se adesso tu sei con quella e io sto per andare a cercare chissà chi. Poi aspetterò domani che tu torni a dirmi e a dimostrarmi che sono la tua troia. Da parte mia, ti dimostrerò fino a che punto lo sono. Scenderò io con la macchina a prenderti alla stazione, dove troverai me, la tua troia, che ti aspetto. È primavera e di giorno è abbastanza caldo per fingere che sia estate... Lo sai che d'estate la mia voglia è più intensa. Sentirai, entrando nell'abitacolo, ...
... l'odore del mio desiderio. Se le fotografie potessero trasportare qualcos'altro oltre alle immagini, te ne manderei una, ora, della mia passera infradiciata dalle palline che mi fanno inseguire le comete. Lo sento nelle narici, quell'odore. Non l'odore delle comete, non fare le stupido. Non so se ne abbiano uno, o tanti, proprio ed esclusivo, o comune per tutte. Quello del sesso ha mille sfumature: maschile o femminile, durante il ciclo o al culmine della fecondità, dopo una scopata... quanto potrei andare avanti? Me lo dici sempre, che ficcheresti la testa fra le mie cosce in ogni istante per inebriarti del mio cangiante odore, profumo, puzza... Perché? Perché sono la tua troia, la più troia delle troie, non come quelle porche che ti tengono lontano da me ogni tanto, che poi ti lasciano solo col desiderio di una con cui il limite è sempre un po', anche molto, più in là. Intanto scopati questa, inculala, prestando attenzione a non farle troppo male. Grosso come ce l'hai fai ancora male a me, dopo anni che me lo riempi di te.
Sì, sto procedendo più lenta: l'effetto delle palline prevale su tutto mentre giro per casa a vedere quale abito sia più indiscreto per dopo, per la caccia. Ma quale indosserò domani quando ti aspetterò lungo il viale della stazione? Potrei usare quella canottiera cogli spacchi dal bordo inferiore fino alle ascelle. Solo quella, ovviamente. Ricordati che ti aspetterò sul lato sinistro, uscendo. Sul destro ci sono quelle che battono. Per quanto brave, ...