1. Margherita una padrona insospettabile


    Data: 30/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu

    ... la palla al balzo e vide la provocazione come unico mezzo per sbloccare la situazione A: ‘Ahahah ma cosa vuoi farmi, mi ami troppo per torcermi un capello. Sì mi hai messo le scarpe in faccia ma infondo i tuoi piedi non sono in grado di farmi nulla. Dai, facciamo pa” Un lampo improvviso lo acciecò e un dolore caldo si stava spargendo attorno al suo naso. Maggie gli aveva appena dato un pestone inaspettato sul viso probabilmente spaccandogli il setto nasale. Subito dopo sentì che la ragazza che ‘tanto lo amava’ stava istericamente saltando sul suo addome minacciandolo a ritmo dei suoi stessi salti: ‘BRUT — TA MER ‘ DA TI HO — DETTO DI — ANDAR — VIAAAA’ e scendendo dal suo corpo mise il piede scalzo sul collo del fantoccio e iniziò a premere con pressione sempre crescente. Si sorprese lei stessa quando vide che l’altro piede era ormai sollevato da terra e tutto il suo peso gravava sulla gola dell’ex sotto di lei. Tuttavia non accennava a smontare e guardandolo arrossire sempre di più sotto di lei gli disse: ‘VATTENE’ Giuliano non si era mai trovato in quella situazione e, data la mala parato cedette anche perché cominciava a temere che Maggie non avesse ben compreso i limiti del gioco. ...
    ... Così si rilassò completamente simulando una sorta di svenimento e chiuse gli occhi. Sentì che la ragazza scendeva dal suo collo e lui pot&egrave riprendere fiato. Quando riaprì gli occhi e tornare ad essere se stesso, trovò la ragazza in lacrime. G: ‘Ehi’ Maggie, che succede? &egrave andata male?’ Lei non rispose a parole ma, fra i singhiozzi e le lacrime fece senno di sì con la testa’ Giuliano si sentì decisamente una merda, non avrebbe mai pensato che Marghe fosse così fragile ed ancora innamorata di Alberto. Sinceramente non ne avrebbe approfittato anche se lo desiderava tanto. G: ‘Maggie, mi spiace, non credevo’ &egrave la prima volta che una persona mi reagisce così’ scusami. Non lo faremo mai più!’ A quelle parole interruppe un momento le lacrime, guardò l’amico con sguardo demoniaco che fece soggezione persino a Giuliano e, afferrandogli stretto il braccio come a volerlo bloccare e trattenerlo a sé gli disse: ‘Neanche per sogno! Voglio quella merda ai miei piedi per almeno una settimana. Lo voglio polverizzare, voglio che i miei piedi diventino la cosa più romantica a cui lui possa lontanamente ambire e sognare!’ ‘Mio Dio’ ‘ Pensò giuliano ‘Che cos’ho fatto, ho creato un mostro!’ 
«12...5678»