1. L’INCONTRO CON ELEONORA


    Data: 20/09/2022, Categorie: Etero Autore: Clisterino, Fonte: RaccontiMilu

    ... dell’anca utile solo a far scivolare la copertina di seta che copriva i fianchi e “Mioddio, che stupenda visione! che meraviglia questi glutei marmorei ” e così pensando mi sedetti anch’io su questo divano, proprio dietro il suo culetto che era ancora bianco, come se avesse voluto preservarlo anche dall’abbronzatura e riservarlo solo per questo momento. Le accarezzai delicatamente la schiena, ecco il primo contatto i miei polpastrelli scivolavano su di essa sincronizzandosi con le unghie che, con molta delicatezza, trasmettano caldi brividi a Eleonora che, ansimando, mostrava di accettare ben volentieri il primo approccio fisico. Le mie esperte dita correvano su di lei, poi le mie mani ne presero definitivamente possesso accarezzandone dapprima le spalle, poi i seni, due stupende tette, soffermandosi sui turgidi capezzoli per poi ridiscendere sui fianchi e ritornare sulla schiena . Eleonora a quel punto girò il suo viso “Amooreeee finalmenteeee” mi disse sospirando, “Tesorooo ti amoooo, ora sei mia” gli risposi io baciandole le spalle “Si si ricordati la promessa Maurizio”. La promessa certo, in tutti i nostri stupendi rapporti telefonici mi faceva promettere che come prima azione l’avrei inculata, niente fronzoli, voleva che il nostro primo live fosse la sua sodomizzazione che da sempre desiderava e che fina da ragazzina si procurava anche con penne stilografiche rotondeggianti che trovava nello studio del padre, un particolare questo che mi eccitava da morire Le mie mani ...
    ... la invitarono a mettersi supina, le mie labbra scesero sui suoi glutei accarezzandoli, baciandoli e, alla vista dei brividi sulla sua pelle, la mia lingua decise di partecipare al gioco facendosi largo nel tra i glutei, opportunamente allargati dalle mie dita, iniziando un folle corteggiamento con il suo solco. La mia lingua iniziò a dare piccoli colpetti alla sfintere di Eleonora in modo da lubrificarlo ben bene, ma poi, estasiato da tanta eccitazione, capii che la mia saliva poteva mancare e allora decisi di attingere dalla sua fica che, nel frattempo, mostrava di essere fradicia di piacere. “Mettiti alla pecorina Eleonora, così, punta le ginocchia sul bordo del divano, brava, ecco ora allarga bene le gambe, cooosì” Eleonora ubbidiva, eccitatissima prendeva posizione così che io, in ginocchio da dietro, con la mia lingua, potessi spalmare i suoi umori che fuoriuscivano dalla fica fradicia, attorno allo sfintere con una azione di umettamento continua e instancabile . Eleonora ansimava, godeva come mai nella sua vita e, improvvisamente, un comando perentorio partì dalla sua bocca “Inculami, mettimelo dentro, subito, adesso dai!” Mi alzai, il pareo che indossavo cadde naturalmente e vidi il mio cazzo dritto e forte come mai. Presi l’asta con la mano destra, scappellai completamente il mio glande accompagnandolo verso l’incontro della vita: lo sfintere di Eleonora Quei momenti di pausa sul corpo di Eleonora la resero più eccitante, infatti si muoveva, ansimava, il respiro gli si ...
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