1. Spread (your legs)


    Data: 19/09/2022, Categorie: Etero Autore: Burro, Fonte: RaccontiMilu

    ... chiuso inquadrano solo le cassette di sicurezza ma non la stanzina a fianco con un tavolo e alcune poltroncine dove i clienti al sicuro della propria privacy possono svuotare e riempire le loro cassettine.
    
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    Mentre attendo l’ascensore che ci porterà di sotto allungo una mano e le carezzo il sedere. Non voglio che l’incantesimo finisca e poi ho troppa voglia. L’ascensore arriva, le porte si aprono e ne esce un collega con una signora anziana che aveva evidentemente accompagnato in caveau. Ho un attimo di esitazione ma fortunatamente non si è accorto di nulla. Saluto cortesemente la cliente, avverto il collega che accompagno Eleonora di sotto e subentriamo a loro nell’ascensore. Come le porte si chiudono non resisto e le salto addosso. Le nostre bocche si attaccano, le lingue le esplorano, le mani vagano a tastare quelle tette e quel culo che fra un paio di minuti potrò finalmente baciare e leccare a fondo.
    
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    Il TLIN dell’ascensore ci avverte che siamo arrivati e che le porte si stanno per aprire. A malincuore mi stacco da quella bocca. La mia mente galoppa, pregusto già le sue labbra ad avvolgere il mio cazzo.
    
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    La prendo per mano e l’accompagno nella saletta, lontano da occhi e orecchie indiscrete. Qui nessuno ci disturberà. La guardo e mentre mi levo la giacca e la cravatta le dico ‘Credo si possa cominciare a mettere a nudo l’investimento’.
    
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    ELEONORA
    
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    Ci siamo baciati in ascensore come adolescenti infoiati. E ora siamo in una ...
    ... stanzetta sotterranea, chiusa a chiave, e lui si toglie la giacca e la cravatta, con un gesto molto sexy. Non vedo l’ora di togliergli il resto.
    
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    ‘Credo si possa cominciare a mettere a nudo l’investimento’, dice, e sono perfettamente d’accordo. Ci sono troppi vestiti, sull’investimento. Tanto che mi avvicino a lui e con la punta delle dita gli slaccio i bottoni della camicia ad uno ad uno, accarezzandogli la pelle del petto man mano che la scopro. Il contatto con la sua pelle nuda mi dà un brivido. Arrivata in fondo la tiro fuori tutta dai pantaloni, sfiorandogli le anche.
    
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    Indugio un secondo con le mani che danzano sulla pelle del suo ventre e dei suoi fianchi, e mi protendo in avanti per leccargli un capezzolo. Un guizzo della lingua, rapido, e il bottoncino si tende e diventa duro. Lo prendo più saldamente tra le labbra, e con la punta della lingua continuo a stuzzicarlo. La mia bocca formicola, resa sensibile dall’eccitazione. Sento il suo gemito soffocato, le sue mani che scendono a slacciare la mia camicetta si scontrano con le mie braccia tese verso il basso: le mie dita si occupano adesso dei bottoni dei suoi pantaloni, slacciandoli uno dopo l’altro e sfiorando l’erezione sottostante nel mentre. Voglio liberarla da tutti quegli strati di stoffa, tirarla fuori e succhiarla a lungo.
    
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    Le sue mani tirano i lembi della camicetta, vuole sfilarmela di dosso’ho finito coi bottoni quindi mi stacco un attimo da lui e gli permetto di togliermi l’indumento. Calcia ...
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