1. Venduta come una Puttana nei cessi


    Data: 14/09/2022, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: manupicco, Fonte: RaccontiMilu

    ... nella mia vagina già piena del compagno. – Nooo! – gridai spaventata. Lui indifferente continuò a spingere il suo grosso bastone nella morbidezza madida del mio sesso. Mi si bloccò il respiro per il terrore: annaspavo senza fiato. Tentai di farlo desistere, di respingerlo con le braccia protese, lo insultai con tutti gli epiteti più sanguinosi che conoscevo, ma fu uno sforzo vano. Lo sentì avanzare inesorabile, si fece strada lentamente fra le mucose elastiche e sdruccie, mi sentì dilatare come per un parto, ma incredibilmente, alla fine, riuscì ad entrare in tutta la sua dimensione. Ero sconvolta! Non potevo crederci, avevo due cazzi in figa che mi stavano scopando. Presero a muoversi dentro me con spinte sintoniche, sembrava che un solo cazzo di diametro asinino mi stesse sfondando. Temevo a ogni colpo di lacerarmi, ma non avvenne. Dopo poco, iniziai ad adattarmi, non provavo dolore, la sensazione era di assoluta pienezza, per la verità niente affatto spiacevole, le mie secrezioni si fecero più abbondanti e iniziai a muovermi, tutta aperta per riceverli più a fondo. La mia fica era una bocca vorace e bulimica di piacere, quei colpi li desideravo ancora più penetranti e violenti. Avevo la respirazione in affanno per lo sforzo, farfalle bianche nel campo visivo, era un delirio carnale che mi travolgeva con vampate crescenti, dal basso ventre a salire lungo la spina dorsale. Ero piena! Il giovane, da sotto, mi strizzava le tette muovendo sinuosamente il bacino dentro me, quel ...
    ... massaggio rotatorio mi slabbrava il sesso. L’altro, da sopra, pompava colpi potenti, mi stavano sfondando. Mormoravo frasi sconnesse e torride, nel linguaggio osceno del sesso. Ero persa, sconvolta, fradicia di sudore e secrezioni, la mente annebbiata seguiva un filo incandescente di fremiti che irradiavano dal mio clitoride alle terminazioni nervose della vagina. “Cazzo!!” pensai “Sto per godere!”. – Sii! Riempitemi di sborra. Riempitemi tutta! – Marco si era avvicinato, contrariamente a quanto aveva detto, ora cercava la sua parte. Si piazzò a gambe divaricate sopra il mio viso e flettendo le ginocchia portò il cazzo alle mie labbra, lo accolsi, lui iniziò a dondolare il bacino scopandomi la bocca. – Dai troietta godi, che sborriamo tutti insieme. – disse Marco, con una voce impastata di libidine. Infatti, sotto i colpi dei tre cazzi, venni travolta da un orgasmo che mi scosse come un fuscello nel mezzo di un tifone. Una sensazione intensa e lunga che mi tolse forze e fiato. Vennero anche loro, ma non dentro me: il più vecchio sulle tette inondandomi il petto, il giovane lo sflò inondandomi il cespuglio del ventre. Solo Marco si ritirò dalla mia bocca senza eiaculare e mi domandai perché? La stanza volteggiava intorno, rimasi sdraiata in attesa che la vertigine cessasse. La scossa di piacere ricevuta mi aveva lasciata come un naufrago gettato in riva dai flutti. Lo sperma ricevuto mi colava lugo il corpo con rivoli vischiosi, ne colsi una ditata e me la portai alla bocca, ...