La Nuova Vita di Claudia
Data: 08/09/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Cora_Sani, Fonte: RaccontiMilu
... con piacere, lo faceva per compiacere il suo professore Ugo, lo faceva per compiacere se stessa, tornava a sentirsi viva, tornava ad ardere come non le succedeva da tempo, e mentre si avvicinava il momento di rimanere sola e poter dar seguito alle istruzioni ricevute sperava in quello che ogni mattina succedeva, ovviamente vedere Ugo, il preside, che nel suo ruolo istituzionale era presente ogni mattina impeccabilmente all’ingresso della scuola per controllare che l’ingresso dei bambini avvenisse regolarmente, realizzò che effettivamente Ugo era un maniaco del controllo e della precisione.
Giunta a pochi metri dall’ingresso, quando già era nel giardino lo vide, più imponente e luminoso del solito, lo fissa e lui come se avesse avvertito quel richiamo si gira verso di lei, la fissa con intensità, la penetra con lo sguardo, lei sorride, diventa rossa, imbarazzata passa davanti ad Ugo riuscendo a dire solo un timido “Buongiorno Professore”, le viene in mente che lei non ha l’intimo, muore dalla voglia di comunicarglielo, si sente nuda, penetrata dallo sguardo, vorrebbe potersi toccare di nuovo come ha fatto qualche ora prima nell’intimità del suo letto, ovviamente non può, vorrebbe correre a casa a farlo, ma in realtà deve correre a casa, ma ad aprire la valigetta con il materiale ricevuto ieri, lascia il suo pargolo in classe ed uscendo guarda ancora Ugo, che ora è indaffarato in altre relazioni con altri genitori, lei di allontana verso casa ed Ugo, anche se apparentemente ...
... distratto la guarda ancheggiare come al solito, sicuro che quel sedere armonioso non avesse l’intimo, certo dell’ubbidienza di Claudia e pregustando quello che succederà nel corso della giornata e dei giorni a seguire.
Finalmente a casa, la prima cosa automatica che le viene, come sua abitudine togliere le scarpe, quelle scarpe rosso fuoco tacco 10, che una volta sfilate, le permettono di correre in camera da letto, prende la valigetta dall’armadio dove l’aveva gelosamente custodita, la poggia sul letto ancora disfatto e la apre chiedendosi all’interno cosa troverà, il computer, il telefono, come gli aveva anticipato o anche altro, apre delicatamente cercando di non rovinare nulla, guarda come una bimba che apre l’atteso regalo sotto l’albero natalizio, sfila una borsetta, che ha le sembianze di un minicomputer portatile, uno scatolino con un telefono di ultimissima generazione ed un foglio, scritto a mano; focalizza il suo sguardo sul foglio e legge:
“Cara Claudia, non vedevo il momento in cui tu potessi leggere questa lettera, perché il fatto che tu lo stai facendo significa che mi appartieni, in questo momento anche se sei a casa, sei una mia collaboratrice, oltre che la mia donna e la mia puttana, per cui devi eseguire tutte le istruzioni cosi come ti verranno impartite, senza sbagliare nulla. Per prima cosa, visto che in questo momento stai lavorando per me, voglio che tu sia vestita come stessi in ufficio, quindi non devi spogliarti, non devi metterti comoda come ...