1. Alessandra e la gara delle Dee


    Data: 08/09/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu

    ... pianta dei piedi e passa bene fra le dita che con sto caldo li ho tutti sudati’ R: ‘Sì ma spicciati che io ho ancora i sandalì su” E nel dirlo diede un violento pestone col piede destro sulla pancia della serva che, per reazione istintiva sollevò le gambe e la testa ansimando sotto i piedi di Sara che con forza le impediva di alzare la testa tenendogliela ben schiacciata contro il pavimento. S: ‘ahahah che figo!!! Ho sentito l’aria uscirle dalla bocca quando le hai dato il pestone e la sua lingua &egrave uscita più in fuori di qualche centimetro’ ahahah mi piace, dagliene un altro!!!’ Roberta accontentò subito l’amica ma Giuliano, per istinto contrasse gli addominali e il pestone, per quanto violento e doloroso, non ebbe lo stesso effetto del primo. S: ‘Uffa’ ‘ fece Sarah con tono piagnucoloso come una bimba a cui hanno rotto il giocattolo ‘ ‘non butta più fuori l’aria come prima’ bisogna farglielo di sorpresa se no si prepara” R: ‘Lurida troia, questa me la paghi, giuro che me la paghi! Vedrai E mentre Sara si stava divertendo ad infilare il suo piede quanto più possibile in profondità in bocca alla schiava, lei con le mani cercava di sfilare i sandali di Roberta ma le dita del piede dell’ospite le solleticarono troppo l’ugola facendole venire dei conati di vomito e facendola di nuovo sobbalzare. Ovviamente Sara, per nulla impietosita, continuava a schiacciarle la fronte impedendole di rialzarsi e, un nuovo pestone all’altezza dell’ombelico (questa volta dato ...
    ... inaspettatamente) fece letteralmente agonizzare Giuliano che perà continuava a respirare male a causa dell’altro piede ancora conficcato in bocca da Sara. S: ‘Roby, dovresti provare, &egrave divertente sentire la bestia che ansima e il suo dolore si trasforma in divertenti afflati sul piede ahahah, vuoi favorire?’ R: ‘No, non ora’ piuttosto, Merda, abbiamo finito la prima bottiglia di t&egrave freddo, mettici in tavola l’altra!’ S: ‘Fa presto che il pavimento &egrave freddo e impolverato e non voglio rimanere col piede a terra’ Ale uscì da sotto il tavolo e fece per rialzarsi quando Roberta la trattenne per la spalla e le fece segno di girarsi e aprire la bocca. Uno sputo con tanto di pizza masticata la centrò in bocca. R: ‘Ingoia!’ La serva ubbidì. ‘Ora puoi prendere il t&egrave’ Proseguì la padroncina. Ale, ancora sofferente e col respiro non ancora regolare, avanzò verso il frigo e ne estrasse una bottiglia fresca. Nel portarla in tavola, venne fermata da Sara. ‘Dai Schitto, appoggia la bottiglia sul tavolo, inginocchiati e metti le mani a terra guarda verso l’alto con la bocca spalancata’ La serva obbedì e prima di appoggiare la bottiglia la aprì e la adagiò sul tavolo avendo cura di riempire i bicchieri delle sue proprietarie. Poi eseguì le indicazioni di Sara. Appena la serva fu nella posizione indicatake a fianco della sua sedia, Sara appoggiò i piedi sulla mani della derelitta e vi salì sopra. Il viso della schiava le arrivava a malapena alle ginocchia e le smorfie di dolore che ...
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