1. Latte d'asina


    Data: 05/09/2022, Categorie: Maturo Sesso di Gruppo Anale Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    Le proprietà benefiche del latte d'asina per la pelle femminile sono note fin dall'antichità. Pare, infatti, che sia la regina Cleopatra, sia Poppea, la seconda moglie dell'imperatore Nerone, ne facessero un uso abbondante e regolare.
    
    Pochi, però, sono a conoscenza del fatto che, in tempi remoti, ben prima della nascita di Roma, visse nel cuore dell'Africa nera una donna bellissima, regina di una tribù molto potente, che era solita curare la bellezza, la luminosità e l'elasticità della propria pelle facendosi irrorare il corpo, ed in particolare il volto, dal seme maschile.
    
    Per la bisogna veniva utilizzato un gruppo assai numeroso di schiavi, accuratamente scelti tra i giovani più prestanti tra quelli che venivano catturati alle altre tribù nel corso delle frequenti scorrerie, i quali vivevano ben nutriti e ben curati in una specie di harem maschile sempre a disposizione della loro signora e padrona.
    
    Tempo fa mi capitò di leggere questa fantastica storia su un raro testo, trovato in biblioteca, che raccontava le gesta di questa regina guerriera, vissuta oltre trenta secoli or sono nel continente nero, e da allora mi ritrovo spesso a pensare cosa si deve provare a sdraiarsi nuda in una vasca scavata nella pietra, pronta a ricevere da trenta o quaranta baldi e possenti giovani, sistemati tutti intorno a te con i cazzi duri e dritti, il contenuto dei loro grossi testicoli.
    
    Ci penso talmente tanto da essere diventata per me una specie di ossessione che mi ha portata, ...
    ... quasi inconsapevolmente, a guardare in maniera compulsiva decine di film porno dove donne di tutte le età si prestano a frasi irrorare di sborra il corpo, il viso ed il seno da moltitudini di uomini bianchi e neri.
    
    La vista di quei grossi cazzi, spessi e nodosi, con quelle teste viola e dilatate, i cui bordi, rialzati ed inspessiti dal piacere, conferiscono loro un'aria di minacciosa potenza, mi fanno ogni volta desiderare di trovarmi personalmente al posto della fortunata che sta per ricevere quelle bordate di sborra che stanno per riversarsi su di lei.
    
    Giorni fa ero talmente intenta a godermi la visione di uno di quei filmetti, una produzione tedesca dove decine di uomini ben dotati si svuotavano i coglioni sulla pelle di una giovanissima volontaria fino a rivestirla dalla testa ai piedi di uno spesso strato di sborra, da non accorgermi dell'arrivo del figlio dei nostri custodi che, pensando non ci fosse nessuno in casa, era venuto a bagnare i gerani del terrazzo servendosi del mazzo di chiavi che siamo soliti lasciare in portineria per sicurezza.
    
    La scena, già di per se piuttosto imbarazzante, era resa ancor più imbarazzante dal fatto che la mia mano, infilata sotto la gonna, si stava muovendo in maniera inequivocabile: insomma, mi stavo sbattendo la passera, circostanza che non sfuggì di certo a quel giovanotto, che più di una volta aveva goffamente tentato delle avances nei miei confronti.
    
    Com'è, come non è, senza quasi accorgermi di quanto stava capitando, ...
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