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Il mio ragazzo non mi fa sentire troia
Data: 30/08/2022, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
Una sera di circa dieci mesi fa sono uscita per passare una serata insieme a Sandro. Siamo andati in un pub per giovani ed abbiamo alzato un po’ il gomito, abbiamo fumato anche qualche spinello nel bagno ed capitato che il destino ci abbia portato a baciarci. Quando ho sentito la sua lingua avvolgere la mia mi sono così eccitata che ho iniziato a bagnarmi nelle mutandine. Avevo voglia di farlo. Per fortuna lui abita in zona e così siamo potuti andare subito a casa sua. Appena arrivati, mi dice di entrare facendo poco rumore perché il suo coinquilino ha il sonno leggero. Entrata in camera lui ha iniziato a spogliarmi, mi ha sfilato la maglietta e poi mi ha slacciato il reggiseno. “Non la chiudi la porta?” gli ho chiesto a voce bassissima e lui non ha risposto perché si è messo a succhiarmi e mordermi i capezzoli che subito si sono inturgiditi. Eravamo ancora in piedi quando mi ha abbassato i leggings e subito dopo mi ha tirato giù le mutandine accorgendosi che ero zuppa di desiderio. Mi ha passato un dito sul clitoride e lo ha sentito molto duro e mi ha guardato in faccia sorridendomi felice ed approfittando del mio piacere per chiedermi di spogliarlo. Io ero così arrapata che l’ho fatto senza aspettare un attimo. Mentre gli sfilavo pantaloni e boxer lui, per abbreviare i tempi e poiché era parecchio arrapato, si è sfilato la maglietta mettendo in evidenza pettorali e addominali ben scolpiti, ciò mi ha eccitato moltissimo ma non quanto il vedere il suo cazzo: era qualcosa di ...
... enorme. Mi è subito piaciuto e non vedevo l’ora di accoglierlo in me anche se la cosa mi sul momento mi ha spaventato anche un po’. A dire il vero so di avere una vagina capiente. Me ne accorgevo già quando io e lui facevamo l’amore. Lui aveva dimensioni normali eppure sentivo che dentro me c’era ancora molto spazio, a volte quasi ci ballava dentro, ma non l’ho mai detto per non metterlo a disagio; a conferma che non si sia accorto che avessi la figa larga, mi ha detto che se lo avessi leccato per bene il cazzo si sarebbe lubrificato e dentro sarebbe scivolato meglio. Per accontentarlo gli ho fatto un pompino ed ho assaporato la sua virilità. Quando poi mi ha detto di mettermi sdraiata e di rilassarmi, ho capito che era arrivato il momento tanto atteso ma anche temuto. Lui si è messo sopra di me e mi ha baciato con violenza, poi mi ha penetrata ed in quel momento ho sentito un misto di dolore e piacere. È stato davvero qualcosa di fantastico. Ho mugolato, miagolato e mi sono uscite di bocca frasi da film porno del tipo ‘sono la tua porca’ o roba simile. Lui ha proseguito a sbattermi con violenza ed a quel punto il dolore era solo un ricordo lontano perché ho provato solo un immenso piacere. Dopo pochi minuti stavo già per venire. Avrei voluto resistere ma non ci riuscivo ed allora gli ho detto che mi ero bloccata in una situazione parossistica e lui ha risposto che potevo farne a meno perché quello sarebbe stato il primo orgasmo di una lunga serie. Le sue parole sono state ...