1. Inopinatum P1 (Corretto)


    Data: 30/01/2018, Categorie: Incesti Autore: SicilXY, Fonte: EroticiRacconti

    Il cognome sul campanello c'è, la casa è una piccola villetta accanto ad altre tutte uguali, ho fatto quasi cento chilometri accettando il tuo invito, l'invito di una sconosciuta con la quale ho chattato qualche ora nel pomeriggio per la prima volta, mi è già capitato di fare una cosa del genere ed ogni volta mi sono sempre ritrovato davanti al portone di una scuola o nel nulla di una località di campagna ad aspettare una ipotetica donna che non si è mai fatta viva, stavolta sembra che non sia così, indeciso sul suonare o meno il campanello per paura di essere vittima dell'ennesimo scherzo, inspiro profondamente e poggio il polpastrello sul pulsante che emette subito una luce in risposta alla pressione, la serratura emette uno scatto senza che dall'altoparlante una voce si palesi, il cuore sta battendo velocemente ed ho la gola secca, mi chiedo se mi sto andando a ficcare in un guaio mentre salgo i pochi gradini che mi portano alla porta d'ingresso, quando ormai sono vicino alla soglia si apre la porta davanti a me e ci sei tu, esattamente come ti sei descritta, una donna distinta sulla quarantina dalle belle gambe, con la voce incerta mi chiedi se sono Antonio, l'uomo della chat, alla mia risposta affermativa esplode un sorriso sul tuo viso mentre apri completamente la porta per farmi entrare, sono molto nervoso mentre tu con voce molto rilassata mi confessi che non ti aspettavi che fossi veramente venuto da te, mi aiuti a mettere la mia giacca sull'attaccapanni vicino ...
    ... all'ingresso spiegandomi che sono arrivato proprio "al momento giusto", non capisco bene a cosa ti riferisci e cerco una risposta nei tuoi occhi color nocciola e nel tuo sorriso sornione, mi prendi la mano accompagnandomi su per le scale, mentre saliamo al piano superiore sento il rumore inconfondibile dello scroscio dell'acqua di una doccia, ti giri verso di me mettendo un dito davanti alla bocca, facendomi capire di non fare rumore avanziamo verso quella che sembra essere la stanza da bagno dalla quale arriva il suono adesso inconfondibile di qualcuno che fa la doccia, mi fermi e mi fai cenno di dare un occhiata all'interno, la visione è celestiale, mentre il cuore mi sobbalza nel petto vedo attraverso il vetro satinato del box doccia la forme di lei... Chiara, tua figlia! Ignara della mia presenza si sta insaponando il corpo, la sua figura si muove veloce, le sue mani scivolano sul corpo lasciando striature bianche di sapone, sembra aver raccolto i capelli in un toupè lasciando il collo lungo e snello scoperto, in realtà tutta la sua figura attraverso i vetri opachi sembra ricordare un opera di Modigliani, non riesco a distogliere lo sguardo da questa scena, sento il tuo sguardo su di me e so che dovrei dire o fare qualcosa, ma non riesco a distogliere l'attenzione da quel corpo estraneo finchè non sento la tua mano poggiarsi su di me, senza troppi preamboli mi stai accarezzando i pantaloni all'altezza della coscia e nell'esatto momento in cui incrocio di nuovo il tuo sguardo ...
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