Racconti di un Master "Tizi e Giorgia"
Data: 22/08/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: JimmyPad, Fonte: EroticiRacconti
... mia cagna e ti porterò a fare un giro a 4 zampe per il piazzale - con fatica face il giro, una ventina di metri in tutto sul ghiaino che le si piantava nelle ginocchia e la facevano rallentare e tendere il guinzaglio con cui l accompagnavo, ma non smise fino alla fine timorosa della minaccia della cinghia.
Al termine la feci salire in macchina sdraiandola sul sedile posteriore della mia Alfetta e le feci divaricare le gambe facendole appoggiare una sulla cappelliera ed una sulle spalliere dei sedili anteriori, il freddo pungente le aveva fatto drizzare i capezzoli che svettavano fieri, quasi desiderosi di essere strizzati, ma la figa era bollente e piena di umori.
- Ora imparerai a godere assieme al dolore, queste due mollette di legno sulle grandi labbra ti faranno compagnia mentre mi fai vedere come sei brava a darti piacere sditalinantoti - e cosi dicendo le fissai le mollete e le dissi cominciare a sditalinarsi, urlava, le mollette davano un dolore che arrivava al cervello e mi diceva di toglierle, io la facevo continuare e per aumentare il supplizio gliele muovevo con le dita. Opportunamente guidata aumentò il ritmo e le dita da una divennero due che sbattevano dentro e fuori facendo aumentare il dolore delle mollette mi fissava -devi continuare fino a venire, poi te le tolgo - urlava sia per il dolore che per il piacere che le saliva palpabile fino a che raggiunse uno spettacolare orgasmo urlante che le fece inarcare la schiena vibrando come una corda di ...
... chitarra.
Quetatasi l abbracciai lei mi mise la lingua in bocca e mi disse - Grazie Signore - ed - io ora tocca a te leccamelo che ti voglio scopare- inaspettatamente si precipitò a prendere in bocca il membro ed a farmelo indurire, - Signore, scopami alla pecorina che ho sempre desiderato essera la cagna di qualcuno che mi trattasse come merito-naturalmente prima di iniziare a scoparla mi bagnai due dita di saliVa e dopo averle sputato sul buco del culo gliele introdussi come primo tentativo per allargarglielo, e metre la scopavo cercavo ti tenergliele dentro. Prima di riuscire a venire le feci raggiugere un paio di orgasmi che venivano amplificati dal dolore proveniente dalla lavorazione dello sfintere.
Finito, la buttai fuori a rivestirsi e le ordinai di tenere il collare e di dormire con esso al collo.
La vidi partire dopo averle dato appuntamento all indomani al lavoro.
Dopo quella sera cominciammo a vederci a casa sua, un paio di volte alla settimana, le allargai i buchi fistandola e le insegnai a bere il mio piscio, cosa che imparò dopo averle fatto conoscere diversi tipi di frusta.
Ma lei era solo il tramite per arriavre al vero obiettivo, la sua amica Tizi, da cui volevo trarre piacere sottomettendola duramente.
Inutile dire che Giorgia nutriva per me un vero innamoramento e ciò mi permetteva di usarla a piacimento, per cui quando le dissi cio che volevo fare alla sua amica, avendola resa completamente succube, non ci volle molto per convincerla ad ...