1. Racconti di un Master "Tizi e Giorgia"


    Data: 22/08/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: JimmyPad, Fonte: EroticiRacconti

    continuazione di Racconti di un Master.
    
    La mattina successiva vidi arrivare Giorgia in ufficio,sotto il giubbotto l abito blu, appena mi vide arrossì ed abbassò lo sguardo e si ando a sedere alla sua postazione.
    
    Era un giorno in mezzo alla settimana in ufficio c'era poca gente perche impegnati nei cantieri per cui alla pausa caffè c'eravamo solo noi due.
    
    Siamo nel 1980, la macchinetta del caffe era nell'antibagno dell'unico bagno del piano non c'era ancora tutta questa accortezza nel separare i maschi dalle femmine per cui appena soli davanti alla macchinetta le chiesi di alzare la gonna, niente mutandine e la figa completamente depilata, la baciai e con una poderosa erezione in corso la spinsi dentro al gabinetto chiudendo la porta alle spalle, - sei consapevole che d aadesso sei mia e farai tutto quello che ti chiedero senza fiatare? sei consapevole di cio che ti potrà accadere?- lei mi rispose - si, ieri mi hai fatto godere sentendomi sottomessa, voglio provare questa cosa come tu vorrai - la feci sedere sul water e tirandomi fuori l uccello le dissi - succhiamelo che ieri ho voluto andare a casa senza venire per poterti vedere bene in faccia, ora, mentre mi fai venire - una sberla mise fine sul nascere ad un suo tentativo di protesta e docile comincio a succhiare , lento e profondo come le avevo indicato la sera prima.
    
    Non ci volle molto ero troppo eccitato e nonostante la sua inesperienza dopo pochi minuti le venni in bocca costringendola a trattenere ...
    ... tutto.
    
    Finito alzai la tavoletta e le feci sputare lo sperma dentro, le alzai la gonna e constatai che la sua fighetta era un lago - baciandola le dissi - sei la Santa della ditta, ma presto diventerai una gran troia -. Lei per tutta risposta mi chiese di sbatterla li adesso, che aveva una voglia pazza, ma io le dissi di no e le diedi appuntamenno per la sera in un posto dietro al cimitero della frazione vicina.
    
    Fu puntualissima, il posto era isolato illuminato con un solo lampione, la stavo aspettando fuori dall auto con in mano un collare da cane con il guizaglio, fermo la macchina, faceva freddo le dissi di spogliarsi nuda prima di scendere dall auto, mi guardo terrorizzata e mi disse - ma fa freddo.....- spalancaio la portira e la tirai fuori prendendola per i capelli facendola inginocchiare a forza e le dissi sussurrandole in un orecchio , - non hai ben capito che da oggi ogni cosa che ti chiedo la devi fare senza esitazione e siccome vedo che sei recalcitrante ti farò capire meglio a cinghiate - e cosi dicendo l le spinsi la faccia a terra mettendole un piede sopra e scopertole il culo cominciai a colpirle il sedere con il guizaglio di corda - furono dieci colpi che le rigarono il culo e la facero ubbidire, urlandomi di smettere mi disse che si sarebbe spogliata subito, al decimo colpo smisi ed alzandole il viso da terra le sputai in faccia e le dissi,- spogliati cagna - fu nuda in pochi minuti, la feci mettere a quattro zampe e le legai il collare al collo - ora sei la ...
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