1. La prof in gita


    Data: 30/06/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Goloso, Fonte: EroticiRacconti

    ... lattina" e così feci, e ne bevemmo ancora una a testa. I discorsi adesso erano più rilassati e mi raccontò del marito, mentre io, che all'epoca ero un impenitente segaiolo solitario, non potei che dire che non avevo nessuna.
    
    "Troverai qualcuna che ti farà girare la testa, è solo questione di tempo" mi disse.
    
    "Sarà..." risposi, e poi "e comunque c'è chi mi fa girare la testa. Scommetto anche di sapere come l'ha fatta girare a suo marito" e diedi uno sguardo deciso alle sue bellissime tette, chiuse nel pigiama azzurro che aveva indossato mentre io bussavo alla porta di quei due.
    
    Lei si imbarazzò e istintivamente portò la mano al seno per coprirsi "co-cosa vuoi dire?"
    
    "Beh, prof... sa perfettamente qual'è il suo punto forte. Sarei curioso di vedere meglio" ricordo che pensai che mi avrebbe mandato a dormire nel corridoio, e invece dopo qualche istante in cui non sapeva come comportarsi, senza che io potessi aspettarmelo e senza dire niente, si tolse la maglia, lasciandomi vedere il suo reggiseno bianco di pizzo, gonfio di tutto quello splendore. Subito mi divenne duro, e i pantaloni della tuta che indossavo non lasciarono spazio ai ...
    ... fraintendimenti. Ero ancora seduto sulla sedia, e non sapevo cosa dire e cosa fare. Per fortuna lo sapeva lei. Mi fece alzare e mi calò i pantaloni e le mutande, poi mi fece sedere di nuovo. Iniziò a segarmi, guardandomi.
    
    "Tu qui dormi e basta" mi intimò, io annuii senza dire niente. A quel punto me lo prese in bocca e mi fece un pompino. Quando pensò che il mio cazzetto fosse Abbastanza umido, si avvicinò e se lo mise fra quelle tette enormi, calde e iniziò a farmi una spagnola. Non era soddisfatta e sputo sul mio cazzo per poi rimetterlo fra le sue tette. Le stringeva attorno al mio cazzo e continuava a masturbarmi così. La situazione, la mia eccitazione incredibile, dopo alcuni minuti mi partì un getto che le arrivò sul viso e un secondo che si fermò sulle tette. Con la mano si pulì il viso e si spalmò la sborra sulle tette.
    
    "Direi che qua dentro è successo fin troppo, e finisce qui. Tu vedi di dimenticarti di quello che è successo. Vado a lavarmi" e andò verso il bagno.
    
    Io rimasi lì di sasso, ancora non ci credevo. Come aveva detto lei, tutto finì lì, e non tornammo mai sull'argomento, però, ovviamente, non l'ho mai dimenticato. 
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