La prof in gita
Data: 30/06/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Goloso, Fonte: EroticiRacconti
Sono passati circa vent'anni, ma ricordo perfettamente l'ultimo anno di superiori.
Come già nei due anni precedenti, avremmo avuto una supplenza annuale in italiano ed eravamo in attesa di conoscere la professoressa Bontempi. Quando entrò in classe, io e i miei compagni le chiedemmo immediatamente la cosa che più ci importava: "ci accompagna in gita?"
I nostri altri professori, per un motivo od un altro (ricordo la prof di inglese che aveva la mamma malata, e quello di matematica vedovo con una figlia di una decina d'anni) non ci avrebbero accompagnati, e noi non volevamo perderci la gita di quinta, così ai nostri occhi era la scelta più sensata. Dopo qualche giorno ci disse che ci avrebbe accompagnato, scatenando il tripudio generale. Della professoressa Bontempi ricordo che era abbastanza simpatica, circa 30-35 anni, non brutta, ma neanche bellissima, con un caschetto biondo e sopratutto con una quarta di seno che stava su come se non ci fosse la gravità.
L'anno proseguiva normalmente, e finalmente in primavera partimmo per Monaco di Baviera.
Ricordo le visite a Dachau, a un castello di cui ho dimenticato il nome, a marienplatz e al centro, con annessa visita all' hofbrauhaus con qualche boccale di birra.
L'ultima sera ero con un po' di compagni di classe in una camera quando entrò la professoressa Bontempi e ci intimò di andarcene a dormire, aspettando che ci disperdessimo nelle rispettive camere. Io presi un pacchetto di lattine di birra e mi diressi ...
... verso camera mia, dove le avrei bevute con i miei compagni di stanza che avrebbero dovuto essere là. La prof aveva la camera nella stessa direzione, e quindi praticamente mi scortò verso la camera.
"Prima di andare in camera potresti offrirmela una birra, Rossi"
"Prenda prof" e le allungai le lattine.
"Non farmela bere da sola, fammi compagnia cinque minuti" e mi invitò nella sua camera. Rispetto alle nostre, dove sembrava che fosse passato un tornado, la camera era in perfetto ordine e mi invitò a sedermi, mentre lei si sedette sul letto. Aprii due bire ed iniziammo a chiacchierare dell'anno scolastico e della maturità che avrei fatto di lì a poco. Finite le birre mi congedai e andai verso camera mia.
Toma e Ghirardi dormivano, anzi sentivo uno dei due russare attraverso la porta chiusa a chiave. Iniziai a bussare piano, dopotutto era notte. Niente.
Cercai di chiamarli, bussai gradualmente più forte, ma quei due erano persi nel mondo dei sogni, ed io ero bloccato in corridoio. Provai ancora, più forte, e rimasi in attesa. Ancora niente. Poi sentii una porta aprirsi: "Rossi, così svegli tutto l'hotel, fai piano."
"Prof, sono bloccato qui, Toma e Ghirardi dormono e hanno chiuso. Speravo si svegliassero."
"Senti, non puoi continuare, vieni in camera mia, tanto nel letto ci stai anche tu"
Rimasi di sasso, dormire in camera della prof... però mi avviai comunque, se no effettivamente avrei svegliato tutti.
"Vabbè, visto che sei tornato, aprimi un'altra ...