Algida - 3 puntata
Data: 19/08/2022,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: 2ofquattrok, Fonte: Annunci69
... mio nome è Puttana”
Si, in cuor suo avrebbe voluto portare in giro una donna mezza nuda, uscire di casa con uno scopo ben preciso: eccitare chiunque avessero incontrato.
“Vuoi un the? Ho una collezione di the che mi ha portato una mia amica dall’India. Spettacolari!”
“Si grazie, volentieri”
“mmm buonissimo! Un profumo..si sente il profumo della mora”
“Te lo dicevo! Speciali!”
Si, voleva una donna totalmente disinibita, pronta a farsi scopare ovunque e da chiunque. Una donna pronta a sottomettersi a ogni sua fantasia, fin quasi a farsi pisciare addosso!
Una prostituta
Per la prima volta ammetteva a se stesso che desiderava una prostituta. Desiderava ardentemente essere l’uomo di una prostituta!
Immaginava di vederla sdraiata su di un letto con gambe e braccia aperte mentre si faceva scopare da 5 uomini.
Un immagine ricorrente nella sua mente ma adesso più nitida: un cazzo in bocca, uno in figa, uno in culo e con le mani a fare una sega ad altri due uomini.
Immaginava di toccarle le tette facendosi una sega davanti alla sua faccia mentre gli ...
... altri la usavano.
Si, usavano.
Voleva che lei fosse usata. Usata come un oggetto, presa, manipolata. Nei suoi occhi un turbinio di immagini che la vedevano inchiodata in un ruolo estremo, quasi una violenza.
Per anni si era interrogato se le sue fantasie sessuali fossero al limite del normale, spesso si vergognava dei suoi stessi desideri. Messi a confronto con quelli degli altri uomini sembravamo incredibilmente estremi.
Aveva sempre convissuto con questo suo carattere così duale, estremo, bipolare. Era capace di emozionarsi fino a piangere davanti ad un opera d’arte, o un libro, o davanti all’innocenza di una risata di un bambino ma anche di immaginare gesti estremi come riempire di sborra la bocca di una donna.
“Sono contenta che sei venuto a trovarmi, sai, io dipingo per me stessa, ma non ti nego che quando qualcuno apprezza le mie opere mi sento molto gratificata”
“E’ stato un piacere! Sei bravissima”
“Ci vedremo ancora? Non ci perdiamo di vista per altri 30 anni vero?”
“Assolutamente no!, amo l’arte, amo la pittura”
Amo te, avrebbe voluto dire.