Algida - 3 puntata
Data: 19/08/2022,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: 2ofquattrok, Fonte: Annunci69
Un calore, forte, aveva sentito il sangue salirgli in testa. Avrebbe potuto metterle una mano sul culo, alzarle la gonna spostare il perizoma e infilare il cazzo e poi prenderle i fianchi e muoverla a ritmo con il suo piacere.
Avrebbe voluto che lei gli dicesse: “Adesso scopami!”
“Sei una troia, hai voglia di cazzo puttana?”
“Eccolo! L’ho trovato, ti piace? Ho provato a mischiare la tecnica ad olio con gli acquarelli”
“Bello! I colori ad olio lo rendono molto.. materico”
“Si, vero!”
Finalmente un sorriso, lei che rideva sempre poco. Si, un sorriso.
Avrebbe voluto dirle: “girati puttana che adesso ti sbatto sul divano. Troia!”
Invece lei si era defilata da quell’angolo dell’Atelier per guadagnare la piccola finestra che dava sulla piccola piazza. Guardava i fiori sul davanzale.
Era in piedi di schiena, un lembo della camicetta appena fuori dalla gonna, sembrava finalmente un po’ meno perfetta.
Guardava lontano, chissà a cosa pensava, sembrava triste. Si era tirata giù la minigonna per darsi un tono.
“Perché tiri giù la gonna puttana?” pensava “devi ancora farmi sborrare, ti voglio sporcare di sborra! porca!”
“E’ molto elegante il tuo Atelier, complimenti, tutto molto curato, perfino l’illuminazione a led a pavimento. Una bella atmosfera”
Lei si era girata quasi stupita dalle sue parole. “Dici? Si. Grazie, ho voluto curare ogni particolare, specialmente l’illuminazione. Sai, questo è il mio nido, il mio rifugio. Qui posso essere me ...
... stessa, dipingere, evadere, sognare. Anche perdere il tempo a pensare mentre ascolto musica”
La immaginava sdraiata sul divanetto con gli occhi socchiusi ad ascoltare musica, con le sue labbra carnose semiaperte nel gesto di cantare a bassa voce.
“Apri la bocca porca, fammi un pompino, leccami il cazzo! “
“Scopami la bocca! Scopamela come fosse la figa!”
Colpi, dentro e fuori, sentire la lingua calda, le labbra morbide, la gola, i suoi gemiti mentre una mano esplorava il suo seno, caldo, turgido, con i capezzoli tesi.
“Sai, quando eravamo giovani, ero innamorato di te” finalmente era riuscito a confessarlo, dopo anni, dopo tante fantasie.
“Anche io”
“Ma come? Stai scherzando? Non mi hai mai guardato! Non mi consideravi, ero invisibile!”
Non capiva se lei lo stesse provocando o semplicemente lo prendesse per i fondelli.
“Ti prendo io per il culo vacca!” pensava. “Girati puttana! Ti apro il culo”
E immaginava di entrare nel suo culo, prima con delicatezza, fino a che non era tutto dentro, poi sempre più deciso, con colpi ben assestati, aprendolo, scivolando in lei come se fosse la figa.
In cuor suo aveva sempre desiderato una donna sottomessa, pronta a eseguire ogni suo ordine. La sua fantasia più ricorrente era quella di passare un’intera giornata con una donna alla quale potesse chiedere tutto. Gli sarebbe piaciuto che una donna gli dicesse “oggi sono la tua puttana, la tua prostituta, fai quello che vuoi, chiamami puttana tutto il giorno. Oggi il ...