1. Uno strano sogno, molto strano.


    Data: 19/08/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69

    Dopo una lunga assenza dai miei racconti, dalle mie tante situazioni, eccomi che ritorno con un nuovo racconto. Questa volta non reale, ma nato da un reale sogno, un sogno strano e quasi irreale, ma sembrava tanto reale che fatico a definirlo di fantasia, perché il sogno è assolutamente vero.
    
    Naturalmente come quasi tutti i sogni, è strano, pieno di situazioni strane e senza filo logico.
    
    Il sogno inizia, che mi ritrovo, in una bella e calda giornata di sole, a farmi un giro in moto con mio marito, una passeggiata lungo le rive del Lago di Como. Nel sogno oltre che vedere me e mio marito, vedo anche la mappa del giro che era stato programmato, proprio l'immagine del Lago di Como, con evidenziato tutto il tragitto e la varie tappe, passando da Lecco, salendo verso Bellagio, poi Como, poi salire verso l'alto lago, la zona di Colico, poi giù di nuovo verso Lecco dalla sponda di Bellano. Già di strano c'è che le tappe sono tutte segnate con un Punto di domanda con una forma un pochino strana, in un primo momento non comprensibile.
    
    Io e Franco, partiti da Lecco, stiamo percorrendo la strada verso Bellagio, una strada abbastanza tortuosa, incrociamo parecchi motociclisti, il solito saluto a due dita e via. Prima di arrivare a Bellagio incrociamo una moto, che in un primo momento mi sembra di avere già incrociato, e anche più di una volta. Arrivati a Bellagio, la prima tappa segnata, ci fermiamo per guardare un po' il panorama, parcheggiamo la moto, ci prendiamo un gelato, ...
    ... e ci sediamo su una panchina, a questo punto rivedo la moto che mi sembrava di aver incrociato più volte, il Biker scende e viene a sedersi vicino a noi, ci saluta, cominciamo a parlare del più e del meno, ma costui, non toglie il casco, non si presenta, quindi impossibile riconoscerlo, (Ripeto, i sogni sono sempre un po' strani e a volte senza una logica, anche se qui potrebbe esserci). Mi rendo conto in questo momento, che mentre viaggiavo in moto, vestivo un paio di Jeans ed un giubbetto di pelle, ora mi vedevo sulla panchina, con una minigonna di Jeans, con autoreggenti e una camicetta bianca e naturalmente senza reggiseno, quindi lasciando trasparire una bella scollatura.
    
    La situazione era strana ma intrigante, lo sconosciuto, continuava a parlare, dal casco non vedevo dove i suoi occhi andavano a parare, ma sembrava chiaro.
    
    Finito il gelato, decidiamo di ripartire, un saluto, si sale sulla moto e via di nuovo, lo sconosciuto, si avvia nella direzione opposta, noi continuiamo verso Como. Tutto normale, fino a quando, dopo aver incrociato altre moto, ripassa la moto con il Biker sconosciuto, il solito saluto a due dita e via. Ora, ero vestita di nuovo con Jeans e giubbetto di pelle. Prima di arrivare a Como incrociamo ancora, per un paio di volte lo sconosciuto Biker, sembrava quasi fosse come un fantasma, come potevamo incrociarlo così spesso se andava sempre nella direzione opposta?
    
    La cosa non mi turba più di tanto, ma rimane il mistero. Arrivati a Como, altra ...
«1234...10»