1. …come una Rosa


    Data: 15/08/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Regina_di_spine, Fonte: RaccontiMilu

    ... silenziosa,
    
    guardo il suo viso malinconico.
    
    La Luna mi parla di luoghi sconosciuti, di lacrime innocenti, di paure.
    
    Lascio che il mio corpo si adagia su quei posti,
    
    che le lacrime penetrino dentro ai miei occhi assorbendole.
    
    Che le paure si dissuadano in me.
    
    Prendono spazio ai lati della mente
    
    E si materializza nuovamente il mio desiderio.
    
    Non perdonare.
    
    Cammino per strada senza lasciare impronte,
    
    parlo con la gente senza lasciar ricordo.
    
    Ma immortalo ognuno di loro.
    
    Costanti peccatori.
    
    Istantanee di vita e di morte si alternano,
    
    La vedo camminare affianco a me con occhi curiosi.
    
    Ogni essere vivente sente la sua presenza. La mia presenza.
    
    Il buio torna a illuminare il cielo di nero.
    
    Dona alla terra un magnifico aspetto regale.
    
    Sono in piedi sul mio tetto. Mi sento leggera come l’aria.
    
    Chiudo gli occhi e l’immensità si diffonde oltre ogni confine.
    
    Questa notte anche lui proverà questa sensazione.
    
    Apre la porta e si incammina per le stanze.
    
    Non conosce la strada e un sentiero di candele lo conduce da me.
    
    Un soffio d’aria le spegne lasciando solo il suo respiro.
    
    Lo raggiungo sfiorandolo.
    
    Non può vedere.
    
    Deve solo ascoltare.
    
    Le mie mani si posano sul suo corpo.
    
    Le fibre sottili di una corda si adagiano contro la sua pelle.
    
    In ginocchio il suo corpo è impotente da quello schema di razionalità.
    
    Solo la sua mente ora e’ libera di spaziare come l’immenso buio sopra di me.
    
    Ogni suo muscolo è ...
    ... teso ad assecondare il mio piacere,
    
    ogni mio pensiero è esteso ad assecondare il mio desiderio.
    
    Non Perdonare.
    
    Cammino sul cornicione guardando la, dove ogni uomo torna.
    
    Il mare stende un tappeto alla Luna.
    
    Aspetto.
    
    La quiete non mi appartiene.
    
    Riflessi di vita mi scandiscono il tempo.
    
    E nell’attesa lascio che la mia mente si perda.
    
    Morfeo è altrove anche sta notte.
    
    Giungo all’alba e lascio indietro l’amaro del cammino.
    
    La polvere dei miei passi si e’ posata sul pavimento del vento.
    
    Lei è accanto a me, custodisce il mio fardello. Desidera impoverirsi di quel peso.
    
    Ma non è giunto ancora il momento.
    
    Loro attendono ancora la mia Testa.
    
    Pronuncio il suo nome.
    
    Un sorriso mi anticipa.
    
    La notte sta per tornare ad eseguire i miei voleri.
    
    Porta con se l’ennesima preda.
    
    La porta si apre e entra lui.
    
    Non può imprimere il suo pensiero in casa mia.
    
    Non ho intenzione di ascoltare le sue parole.
    
    Il silenzio avvolge la sua bocca.
    
    Un incendio di color rosso, si diffonde sulla sua schiena.
    
    Il tocco di una frusta percuote e scalfisce la sua carne.
    
    Nulla che domani sarà visibile se non dai suoi ricordi.
    
    Perché è quello che sono. Un sol ricordo.
    
    Il desiderio di una notte.
    
    Opposto al mio che oramai è onnipresente.
    
    Non perdonare.
    
    Impartisco sensazioni al mio corpo.
    
    Raccolgo le mie emozioni dal mio ultimo passare, le conduco su quel tetto caldo.
    
    Questa notte lei non c’è.
    
    Dove saranno i suoi pensieri, e ...