1. Piacevole ebbrezza


    Data: 30/06/2018, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... celermente, si notava che godeva a dismisura nel sentirlo crescere in bocca, diventare sempre più duro e pronto per lei, intanto che la lingua del maschio s’agitava dentro le sua appassionata intimità, il suo naso che affondava dentro di lei, le sue mani che le aprivano le natiche per intrufolarsi al meglio, infine la sua voce e i suoi gemiti di godimento la rendevano radicalmente ebbra, esaltata ed euforica di piacere.
    
    Era in effetti la gioia e la voluttà più interessante e soddisfacente della sua vita, adesso assimilava e capiva che finalmente anche lui aveva perso il controllo ed era suo, interamente ed unicamente per sempre.
    
    Lui non si era reso conto che le aveva strepitato un ‘ti amo’ con la voce così sonora e tonante, che il rimbombo si era propagato nel segretezza e nella silenziosità di quella spelonca, lei si era voltata verso di lui e gli aveva sussurrato con un sorriso malizioso di tacere riferendogli di farla sua.
    
    Il ragazzo nell’udire quel delizioso e invitante ...
    ... intimazione aveva ben presto ubbidito ottemperando alla sua focosa e istintiva impaziente richiesta, penetrandola con brama e con impeto facendola godere pienamente e ripetutamente, finché lei non gli aveva chiesto di venire insieme, e lui di vivere insieme.
    
    L’imbrunire sommergeva pigramente il paesaggio tutt’intorno, il mare osservava quieto e padrone incontrastato la vicenda, la scena prendeva adesso una piega e una visuale inattesa che io non potevo più conoscere né padroneggiare, io mi ritiravo dalla mia libidinosa e licenziosa ispezione, mentre la sveglia sul comodino burberamente e sgarbatamente m’annunciava che dovevo alzarmi, segnalandomi l’inizio del nuovo giorno con tutte le numerose mansioni da svolgere e da dipanare.
    
    Alla fine, esaminando e fissando bene lo sguardo nel mezzo del letto, mi sono accorto che avevo sborrato abbondantemente sulle lenzuola, immedesimandomi e uniformandomi in ultimo all’interno di quell’eccelso, incantevole e spettacolare sogno.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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