Piacevole ebbrezza
Data: 30/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Loro due, adesso che ci ripenso esaminandoli e scrutandoli per bene, si erano branditi per mano avventurandosi e in ultimo calandosi per mezzo d’una vecchia mulattiera attraverso quella bislunga e interminabile contrafforte pietrosa, arrivando ben presto nei pressi di quell’arenile magnifico dalla sabbia finissima che pareva quasi aurea, resa continuamente sfavillante dal torrido sole del mese d’agosto e impreziosita dal colore di quell’acqua blu e a tratti verde smeraldo, che gradevolmente lambiva la riva. A ridosso di quella costa s’innalzavano delle cavità sassose che lei aveva subito notato, sicché dopo una breve scarpinata ambedue si erano rifugiati al loro interno, con la medesima eccitazione che hanno indosso due fuggitivi che intendono nascondersi.
Lei indossava una maglietta stretta e una gonna di seta con i fiori sopra un paio di scarpe allacciate alla caviglia, là di sotto non portava nulla. Il suo corpo era già annerito dal sole, lui non vedeva l’ora di denudarla per farla sua. In quella circostanza le sollevò la gonna e si rese subito conto guardandola con stupore, ma anche con un accresciuto desiderio infilandole all’istante un dito dentro la sua focosa intimità, l’annusò, la leccò e ridispose ben presto quel dito dentro. In seguito cominciarono a baciarsi con passione, poi si spogliarono velocemente finché non furono interamente spogli, discinti e ignudi l’uno contro l’altro, privi di costumatezza e di pudicizia, apatici e incuranti di tutto. Là di sotto, ...
... in quella spiaggia, c’erano soltanto loro due, poiché nulla e nessuno poteva turbarli o distoglierli dalle loro coraggiose quanto lascive e spavalde intenzioni, tranne me che li braccavo spiandoli in sordina, osservandoli dalla mia postazione a distanza con il binocolo.
Lui la fece sprofondare sulla sabbia, perché seduto di fronte a lei iniziò a massaggiarla amabilmente con quella rena sui seni, sui fianchi, sul ventre, sui glutei e sulla schiena, mentre lei già cominciava ad ansimare gemendo di benessere e di desiderio. Lui le salì di sopra avvinghiando le gambe strette ritrovandosi il viso tra i suoi seni, glieli offrì con le mani e lui li massaggiò succhiandone i capezzoli, provocandole un godimento improvviso e un’eccitazione entusiasta e scatenata Era per lui il suo prediletto nutrimento d’amore, per il fatto che lei si sentiva alquanto gratificata nello sfamarlo e premiata nel saziarlo. All’istante si sentì come assalita e attaccata da una furia erotica incontrollabile, giacché spingendolo morbidamente al petto lo fece cadere sulla rena tiepida, gli saltò sopra come una gatta, cominciò a baciarlo come se volesse mangiarselo, in quella circostanza bramava farlo farneticare, desiderava sbigottirlo offuscando in tal modo i suoi sensi, tenuto conto che insperatamente lui si ritrovò davanti agli occhi la mirabolante intimità di lei, mentre sentì che con le labbra afferrava il suo cazzo cominciando a succhiarglielo ingordamente.
La ragazza succhiava, suggeva avidamente e ...