1. Roberto ed io 1°


    Data: 13/08/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: rimembrando, Fonte: EroticiRacconti

    ... Ti piace? - Mi chiese
    
    Mi piaceva e si sentiva, poi mi passò il sapone e mi disse di fare lo stesso con lui.
    
    Dopo esserci asciugati tornammo nella nostra camera. Io feci per mettermi un paio di slip ma lui mi disse:
    
    - Con questo caldo non è il caso di mettersi niente, fai come me dormi nudo, lo facciamo tutti in famiglia –
    
    L’avevo già visto nudo quando eravamo più piccoli, e lui aveva visto me, la cosa non mi turbava, quindi seguii il suo consiglio.
    
    Ci mettemmo a letto con la finestra spalancata, c’era la zanzariera, tanto data la posizione della camera nessuno poteva vederci da fuori e dato che il sonno non veniva cominciamo a chiacchierare.
    
    - Ti è piaciuta la mamma? –
    
    Da parte mia non sapevo cosa rispondere
    
    - Ti confesserò che, nonostante sia mia madre, alle volte mi si rizza quando al vedo così –
    
    - Succede spesso ? – Chiesi
    
    - Molte volte quando è nella vasca da bagno mi chiama perché le insaponi la schiena. Poi in alcune occasioni abbiamo fatto il bagno tutti insieme: lei, papà, Chiara ed io –
    
    Cominciai a capire che la famiglia era piuttosto particolare, non aveva inibizioni di sorta, non che la mia famiglia fosse particolarmente bigotta, ma senza dubbio eravamo meno disinibiti di Roberto e dei suoi.
    
    Intanto le chiacchiere avevano avuto effetto, tra le mie gambe aveva cominciato a muoversi qualcosa, dando un’occhiata nella scarsa luce della stanza potevo vedere che anche l’uccello del cuginetto stava dando segni di vita…
    
    Ad un certo ...
    ... punto sentii la sua mano posarsi tra le mie gambe e cominciare ad accarezzarmi le palle
    
    - Cosa fai? –
    
    - Quello che abbiamo fatto tante volte. Vuoi che smetta? –
    
    - No, continua –
    
    Ho detto in precedenza che era molto abile nel lavorare il cazzo con le mani, nel periodo in cui non ci eravamo visti era diventato ancora più bravo, scoprii in seguito che aveva fatto molto esercizio.
    
    Continuò a lavorarmi il cazzo accarezzandolo, tirandolo e in altri modi che non avevo mai provato. Ad un certo punto dissi:
    
    - Sto per venire, rimarranno macchie sul lenzuolo –
    
    - Non temere, lascia fare a me –
    
    Mise due dita ad anello alla base dell’asta in modo che non potessi schizzare, poi portò il viso tra le mie cosce e prese in bocca la punta del membro. Nessuno mi aveva fatto una cosa del genere
    
    - Cosa stai facendo? –
    
    Lui staccò un momento la bocca e mi disse
    
    - Stai calmo, vedrai che ti farò godere –
    
    Riprese a lavorare con le labbra e con la lingua finché non dissi
    
    - Non ce la faccio più! Lasciamo sborrare! –
    
    Si fece entrare in bocca un bel pezzo di cazzo, poi tolse le dita con cui stringeva la base. Schizzai subito lanciando un grido. Lui prese in bocca quello che stavo emettendo, anzi succhiò con impegno per non farsene sfuggire nemmeno una goccia, trangugiò con avidità il mio seme, poi leccò per bene la punta per ripulirmi.
    
    - Hai un buon sapore – Commentò
    
    Da parte mia avevo assaggiato, per curiosità, un paio di volte la mia sborra, il sapore non era ...