1. Scoprendo Claudia – Episodio 4


    Data: 12/08/2022, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: kevin67, Fonte: RaccontiMilu

    ... di lato, devo provare a piegare la gamba dietro verso il sedere per vedere fino a dove arrivi. Mi alzai per darle una mano a spostarsi in avanti. Non me ne accorsi subito, ma lei si. Alzandomi in piedi si notava chiaramente la sagoma della gabbia che intrappolava il cazzo, lei mi guardò e fece un mezzo sorriso. “da fastidio o è piacevole?” mi disse cogliendomi di sorpresa, “cosa?”, “dai non fare finta di niente, la gabbia sul cazzo”, ero in imbarazzo totale, ma stetti al gioco “un po e un po”, “da quanto c’è l’hai indossata?”, “da stamattina, è stata la stronza di mia moglie”, “stronza? Perché? Cosa le hai fatto?”, “ho fatto in modo che perdesse una scommessa e pagasse un pegno, e lei per vendicarsi ha fatto questo”, rise maliziosamente. Mi avvicinai a lei e mi misi di lato al lettino abbassandomi il necessario per poter manovrare la gamba. Lei continuava con quel sorrisino malizioso. Ero rosso in visa dalla vergogna di essere stato scoperto e avevo completamente dimenticato che Sara non aveva intimo, me lo ricordò lei…era praticamente seduta con una chiappa sul lettino e l’altra appena sporgente. Avevo in mano la sua gamba e cominciai le manovre, un piegamento, due, tre ero concentrato sul movimento che non mi accorsi che la sua mano aveva spostato il pantaloncino scoprendo la patata. Il mio sguardo si posò subito lì, “ti piace?” era completamente depilata, carnosa, lei rise vedendo il mio cazzo che cercava di diventare duro ma non poteva, mosse la mano destra verso la sua ...
    ... bocca, si lubrificò due dita con la saliva e le portò sulla patata, passandole su e giù lungo le labbra che si erano inumidite, scoprì la clitoride e ci girò intorno, poi infilò le due dita dentro poi le estrasse e le appoggiò sulla mia bocca “senti il mio sapore” non potevo resistere, succhiai le sue dita e sentìì tutto il suo odore, l’eccitazione era al top, ma non poteva avere sfogo, inutile dire che gli esercizi erano interrotti, “vuoi metterci le tue di dita?”, “no dai, sto lavorando”, “daiiii, su”, non me lo feci ripetere, infilai le mie dita dentro e fuori, lei chiuse gli occhi, con il pollice strofinavo la clitoride, l’avrei scopata se non fossi ingabbiato, giuro, allargò le gambe per facilitare la penetrazione delle dita, tolsi le dita e mi stavo per mettere con la bocca tra le gambe per leccargliela ma lei mi bloccò “e no, caro il mio fisioterapista”, “dai, sono eccitato come un toro”, “bene, bene, mi piace e si vede che lo sei”, “ora basta, la terapia è finita credo, dovrei andare”, “cosa? Ahn si, scusa, sono passati 45 minuti” si ricompose, rimisi il tutore e la aiutaii a rimettersi in piedi, “mi piacerebbe rivederti, senza la gabbia” le dissi, e lei “questo non lo dico a tua moglie, tranquillo”, “cosaaaa?, che centra Claudia”, “ ah ah è lei che mi ha chiesto di eccitarti, sai, tra amiche ci si scambia i favori, però sei stato carino, mi piaci e qualcosa te lo voglio lasciare, Claudia non saprà nulla”, si girò dandomi la schiena e abbassò i pantaloncini scoprendo ...