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Solo un gioco (giugno 2005)
Data: 29/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: SilviaR, Fonte: EroticiRacconti
... entrati in casa ti sei impossessato del mio corpo, ma con mia piacevole sorpresa hai cercato solo il mio piacere... e ci sei riuscito alla grande! Anche se avessi voluto oppormi, dopo poco non avrei piu' avuto la forza di farlo. Quando ho sentito la tua lingua frugare nel mio sesso, e il mio clitoride risucchiato dalle tue labbra, non ho capito piu' niente e mi sono ritrovata ad afferrare la tua testa per paura che tutto potesse finire, che tu potessi staccarti. Dominazione... Possesso.... dopo avermi fatto obbedire ai tuoi ordini, dopo avermi fatto vedere che sei padrone del mio corpo e puoi toccarlo dove e quando vuoi, hai voluto farmi sentire che sei padrone anche delle mie sensazioni... Sono qui ancora appoggiata al muro, con le gambe che mi cedono, ancora scossa dall'ultimo orgasmo. Il tuo viso è bagnato dei miei umori, ce li scambiamo in un bacio profondo, piu' lento e meno selvaggio dei precedenti... Potrei rimanere tutto il giorno nelle tue mani, tutto il fine settimana a godermi il piacere che mi dai, ma devo smuovermi. Ti dico "La giornata promette bene, mmmhhh.... Tu mi fai impazzire... adesso però prenditi il tempo di appoggiare le tue cose e rinfrescarti, il bagno è qui..." Siamo ancora in ingresso, sudati e impiastricciati, con tutti gli zainetti e giacche sparsi intorno a noi. Tu sistemi le tue cose e ti dirigi in bagno. Chiudi la porta ma non c'è la chiave, non ne ho mai avuto bisogno ...
... abitando da sola. Sento l'acqua che scorre nel lavandino, mi immagino che ti sciacqui il viso e ti passi le mani bagnate nei capelli, per sistemarli, rinfrescarti e lavare via il mio succo dai ciuffi incollati. Chiudi l'acqua, ti asciughi, e sento che hai aperto il coperchio del water. "toc" il rumore che fa quando lo appoggi al muro. E' il segnale che aspettavo. Entro in silenzio alle tue spalle, mentre tu armeggi con la cerniera dei pantaloni. Mentre tiri fuori il cazzo io mi appoggio alla tua schiena, non capisco se il tuo sussulto sia di spavento o di eccitazione. Senti i capezzoli duri come legnetti attraverso la stoffa della mia canottiera e della tua camicia. Senti le mie mani che scorrono sui tuoi fianchi, sul tuo petto, aprono la camicia e ti accarezzano scendendo verso l'inguine. Da dietro non vedo il tuo cazzo, sono curiosissima ma voglio godermi la sorpresa. Accarezzandoti arrivo ai peli e al cazzo che è giа duro. Lo prendo in mano, come lo terresti tu, e ti dico "dai, non dovevi fare la pipi'? che cosa aspetti?" e tu imbarazzato ma divertito mi rispondi "lo stimolo ci sarebbe, ma in queste condizioni proprio non ci riesco...". Rido. Lo lascio andare, mi afferro alle tue spalle e lascio che l'erezione si sgonfi. Ti chiedo di tenermi informata sull'evolversi della situazione, e tu lo fai. Quando mi dici "ecco che sento che si sta rilasciando tutto" con una mano fulminea mi infilo tra le tue gambe da dietro, ti ...