Cose di famiglia 3
Data: 10/08/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Incesti
Autore: LuckyPaola, Fonte: RaccontiMilu
... impedendo ogni altra azione.
Pochi attimi ancora di quel supplizio e lei attivò la rotazione alla testa del fallo; il mondo mi parve capovolgersi! Le viscere dentro di me impazzirono; Quel coso infernale facendo oscillare e roteare la testa produceva dentro il mio ventre un vortice di onde che mi invasero tutta donando ogni tipo di sensazioni fisiche e mentali. Mi sembrò che il mio corpo si scomponesse, da l’ombelico in giù non riuscivo più a gestire il mio corpo, mentre la mia testa navigava in un mare in tempesta, volava in un cielo pieno di fuochi d’artificio e di stelle cadenti… Sentivo il mio seno gonfio con i capezzoli duri, eccitati e sicuramente erti tanto da farmi male schiacciati contro il materasso dal corpo di mia figlia che mi dovrastava. Avvertivo un lago indecente fra le cosce… le gambe non le sentivo più, mi tremavano abbandonate e senza forza.
Claudia iniziò un lentissimo su e giù dentro le mie viscere con quel attrezzo in piena attività che più si ritraeva per uscire più sembrava lacerarmi. .. e più spingeva per rientrare e più il mio ventre sembrava scosso da un terremoto infernale fatto di turbamento, dolore (poco), piacere infinito ma strano… che mi faceva chiedere che mi penetrasse ancor più.
Poi tutto si spense, il silenzio… l’uscita…
“Noooooo. …” io stessa mi sorpresi a mugolare fra le lacrime.
Con dolcezza Claudia mi fece voltare e subito mi prese in profondità tenendomi stretta in un caldo abbraccio. Di lì a poco il piacere ...
... finalmente prese il sopravvento impossessandosi di me in un crescendo che risultò irrefrenabile. Mentre il ritmo de l’atto sessuale riprendeva intensità i nostri baci si fecero di nuovo passionali tali che quando finalmente esplosi in un orgasmo cosi violento da prolungarsi nel tempo in un susseguirsi di ondate la bocca di mia figlia soffocò le mia urla condividendo il mio respiro, il mio trasporto, la mia passione.
Rimanemmo abbracciate fino a l’ultimo sussulto di piacere
Dopo una giusta pausa piena di tenerezza ci trasferimmo nel mio lettone, molto più comodo, dove tornarono le coccole, le parole giuste, una serenità ritrovata…
Quella notte fu una dolce alternanza tra momenti di intimità familiare a momenti in cui molti dei nostri sogni erotici piu segreti vennero realizzati promettendoci di realizzare in futuro quelli a cui non avremmo potuto dare vita allora. I nostri ruoli si alternavano di volta in volta in una complicità sconosciuta fino ad allora. Diventammo complici, figlia, madre, amiche, compagne, amanti…
Entrambe e più riprese raggiungemmo l’apice del piacere sempre grazie alla cura dell’altra in un susseguirsi di momenti sempre più coinvolgenti…
Dopo le quattro del mattino di quella domenica, dopo un ultimo profondo orgasmo raggiunto insieme portando a diretto contatto i nostri bacini abbandonandoci ad una voluttuosa danza del ventre permettendo alle nostre labbra più intime di incontrarsi, baciarsi, scambiarsi gli umori che generosamente avevamo e stavamo ...