1. Colazione Da Alessia


    Data: 07/08/2022, Categorie: Etero Incesti Autore: auditore, Fonte: RaccontiMilu

    ... sfilai i pantaloni di ciniglia; vidi per la prima volta le grosse ed importanti cosce che teneva sempre coperte per vergogna di mostrare la sua scarsissima forma fisica. Mi posizionai al suo fianco e le presi la mano portandola verso il monte di Venere che, ancora coperto da mutande rosso scaramantico, attendeva di essere toccato. Aprì le gambe permettendo alle nostre mani congiunte di accarezzare la parte più intima di Alessia e appena sentii l’inconfondibile piccola protuberanza del clitoride le sussurrai di stuzzicarlo in orizzontale.Ne trasse subito giovamento, accertato dal respiro più ritmato, intanto io le accarezzavo le gambe liscissime ed abbondanti senza più aiutarla nella masturbazione; non volevo assolutamente compiere qualcosa di ancor più irreparabile visto che la situazione era già al limite di ogni logica familiare.Dopo un paio di minuti mi chiese cosa fare per aumentare ancora di più il piacere:-Adesso metti la mano dentro alle mutandine e cerca di aprire le grandi labbra, piano piano finché non potrai infilarci il dito medio- e ubbidiente agì come istruzioni.Ma le sue mutande,che dovevano contenere anche il grande posteriore, non permettevano ulteriore elasticità; cosicché, guardandomi sicura che avrei accettato nuovamente di spostare il limite ancora più in là, mi chiese spudorata di sfilarle l’intimo.Inarcò la schiena sollevando di sedere e con un rapido movimento scoprii le natiche molli; poco a poco abbassai quel tessuto setato e coprente andando a ...
    ... rivelare finalmente la passera di Alessia. Un odore inebriante e famigliare mi riempì gli organi recettori mandando quasi in tilt il mio raziocinio. Inginocchiato davanti a lei guardavo le sue grandi labbra che a fatica comparivano tra i cosciotti di mia sorella; si vedeva bene però il ciuffetto si peli che incoronavano il clitoride arrossato.Mi riposizionai al suo fianco e le riportai la mano in posizione, ma con un gesto più rapido e deciso del mio, afferrò la mia mano e la indirizzò sulla sua vagina:-No Alex, questo è troppo- dissi provando a toglierla-No Luca no, ti scongiuro, nessuno mi aveva mai toccato--Che cazzo dici Alex? Sei stata sposata!--Luca te lo giuro che Edo non mi ha mai sfiorata. Qualche trombata veloce e senza passione e stop. Prima di lui ero vergine, ora ti prego, non farmi supplicare- ed ancora una volta cedetti alle sue condizioni.Il contatto con le sue labbra vaginali, fu scioccante perché erano ancora asciuttissime, sintomo che ancora non si sentiva libera mentalmente di godere:-Alex adesso rilassati e cerca di goderti il momento- e mentre lei si teneva sollevata appoggiando i gomiti sul materasso iniziai a sgrillettare piano il clitoride e con l’altra mano le labbra.Il metodo che più volte avevo usato anche con Angelica, sembrava stesse dando il giusto risultato è appena aumentò l’umidità, inserii l’indice facendola sussultare:-Ah Luca, come fai ad essere così esperto? Hai dieci anni meno di me ma sembro una ragazzina alle prime armi a confronto--Shhh, ...
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