Gioca con mia moglie
Data: 06/08/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: fantastico_scrittore, Fonte: EroticiRacconti
“Ciao sono Alberto, ho letto un tuo racconto. Complimenti. Se mi prometti di stare al gioco ti faccio scrivere un bel racconto vissuto dal vivo. Ma c’è una regola: noi non ci siamo mai scritti e non ci siamo messi d'accordo su niente, mia moglie pensa che siano casuali, non devi far riferimento al sito di annunci69, fai quello che ti dico io e vedrai che non rimarrai deluso dal primo incontro”.
Questa la premessa di Alberto, elegante e raffinato quarantenne, ma soprattutto abile regista della propria passione. Dopo il laconico messaggio e qualche intensa chiacchierata via chat decidemmo di incontrarci simulando che la cosa fosse, come da sua richiesta, totalmente casuale.
“Alberto! Ma ciao come va” – esordii entrando nel locale dove prestabilito dove decidemmo di iniziare il nostro gioco.
“Salve, forse ha sbagliato sa…” – replicò (spiazzandomi anche in funzione del fatto che nel nostro scambio mi disse che ‘se qualcosa non andava’ il gioco si sarebbe interrotto).
“Dai non ricordi? L’evento in Darsena, un anno fa…” ribattei io.
“Marco! Accidenti, senza barba e senza uno dei tuoi vestiti, accidenti non ti avevo riconosciuto, si sei tu!” risposte (sollevandomi).
“Questa è la mia signora, Elena” disse rivolgendosi alla moglie.
Elena, che avevo notato subito all'ingresso nel locale, aveva una fisicità elegante e prorompente allo stesso tempo, avvolta in un elegante vestito nero che ne esaltava le forme. Elegante anche nei movimenti, ricambiò il mio saluto ...
... con un sorriso lieve ed un movimento della mano che mise in evidenza le sue belle dita e le unghie dipinte di rosso.
“Hai un marito stupendo. Un genio creativo, ci siamo trovati molto bene a lavorare assieme” dissi sedendomi di fronte ad Elena.
“No che fai… sedile di fianco. Non morde… ecco quasi mai”. Disse sorridendo e cedendomi il suo posto.
Con un pochino di imbarazzo mi sedetti di fianco alla moglie di Alberto, e da quella distanza potei percepire le note del profumo che indossava in maniera chiara.
“Socchiusi leggermente gli occhi, nella sua direzione e dopo qualche secondo dissi ‘Afternoon Swim, Louis Vuitton… ne sono certo. Quanta classe Elena. Complimenti, come lo indossi bene!”.
Alberto si illuminò, palesando un sorriso che partiva dagli occhi, mentre Elena che si girò stupita verso di me rispose: “Accidenti, Marco… giusto? Bhe, non mi era mai capitato che decifrassero il profumo che indossavo… e neppure che un uomo mi dicesse ‘indossi’ riferito ad un profumo.
Che bell'amico che hai Alberto” ribadì riferendosi al marito.
“E’ solo un caso Elena. Sono stato alla presentazione del profumo e mi è rimasto impresso”. Risposi.
Continuammo a parlare amabilmente, e sin da subito si instaurò un bel feeling. Alberto iniziò dunque a rendere saporito il nostro incontro.
“Oltre al profumo hai avuto il piacere di osservare mia moglie? Come la trovi?” disse indicando con il movimento della mano la compagna.
Elena, che godeva del mio sguardo, chinò ...