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L’intreccio – Capitolo 11 – L’intesa tra Corrado, Filippo e Luana
Data: 06/08/2022, Categorie: Cuckold Etero Tradimenti Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu
... succo dei suoi umori che fuoriuscivano dalla sua fica e se li portò in bocca leccandosi le dita. Mi voltai verso Corrado per vedere cosa stesse facendo e lo vidi armeggiare con il suo uccellino in procinto di iniziare a masturbarsi. Poi rivolsi lo sguardo nuovamente su Luana che nel frattempo aveva tirato fuori la lingua roteandola intorno alla cappella. Si soffermava volutamente intorno al prepuzio. Le misi le dita di una mano fra i capelli che teneva sempre raccolti. Il gesto fu un chiaro messaggio a lei che prese ad ingoiare piano piano il glande ma non prendeva ancora tutto il cazzo in bocca. Appena la mia mano fece una leggera pressione lo ingoiò tutto fino alle palle come se il mio gesto fosse un chiaro ordine. Avevo capito il gioco immediatamente e allentai la pressione della mano, immediatamente risaliva con la bocca fino alla cappella per andare a leccare le palle e riprendersi in bocca il glande, a questo punto scattava nuovamente la pressione della mia mano e immediatamente ubbidiente ingoiava tutto il membro. Quando sentivo che stava per soffocare allentavo la pressione. Lei riprendeva fiato e lasciava una quantità importante di saliva sul cazzo. Era un pompino incredibile. Il mio cazzo stava per scoppiare. Volevo che lei raggiungesse l’orgasmo prima di me. L’afferrai per la nuca e le feci capire di alzarsi. La condussi sulla panca alla destra del letto, la sinistra rispetto a me. Corrado si era tolto i pantaloni e ora si trastullava il pistolino eccitandosi a ...
... guardare la scena. La feci adagiare sulla panca le aprii le gambe e con gli indici delle mani le allargai le grandi labbra. Ammiravo quel fiorellino rosa che si schiudeva. Era bagnatissima i suoi umori riflettevano la luce tenue della stanza. Mi alzai e mi posi vicino a lei. Ora ero io a dirigere il gioco. Iniziai a baciarla in bocca roteando e intrecciando la mia lingua con la sua. Scesi a baciarla sul collo e successivamente mi dedicai ai suoi seni e ai suoi capezzoli. Li succhiavo, li leccavo, li mordicchiavo. Un fremito la pervase. “scendi Filippo, scendi” mi supplicava. Voleva la mia lingua nella sua fica. Capii che la desiderava ardentemente e assecondai la sua richiesta. Mi riposizionai nuovamente davanti a quel frutto e nuovamente con le dita le allargai le grandi labbra. Iniziai a leccarla lungo tutto il solco della passera soffermandomi particolarmente sul clitoride che colpivo con la punta della lingua. Lo prendevo fra le labbra e lo succhiavo. Lei inarcò la schiena: “Mi fai venire i brividi” mi disse. “Continua ti prego, hai una lingua incredibile. Non ti fermare”. Le sue parole erano ancora chiare ma venivano sospirate. Le feci questo trattamento per un tempo interminabile i suoi umori colavano e io ne bevevo. Aveva un sapore molto gradevole. “ohhhhhh siiiiiiiii Filippo, Continuaaaaa, continuaaaaa, dai non ti fermareeeeeeee” Mi prese la testa con entrambi le mani facendo una forte pressione in modo tale che la mia bocca non si staccasse da lei. La guardavo mentre la ...