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L’intreccio – Capitolo 11 – L’intesa tra Corrado, Filippo e Luana
Data: 06/08/2022, Categorie: Cuckold Etero Tradimenti Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu
Puntuale come sempre mi recai nella villa di Corrado e Luana. Era una villa sontuosa immersa nel verde situata nella collina della città. Avevo trovato facilmente il posto grazie alle indicazioni di Luana attraverso WhatsApp. Non feci neanche la fatica di scendere dall’auto che il cancello della villa si aprì elettronicamente. Evidentemente la sicurezza era stata avvisata del mio arrivo e attraverso le telecamere a circuito chiuso lo avevano visualizzato. Percorsi circa 200 metri in direzione della villa che era di una magnificenza incredibile, una sorta di resort per come era strutturata. Arrivato alla fine del vialetto mi attendeva un uomo alto vestito di nero addetto alla sicurezza. Mi aprì la portiera e mi chiese “Il Signor Filippo?” “sì”, risposi “L’attendevamo! Lasci pure le chiavi attaccate al quadro che le porto l’auto in garage, si accomodi all’ingresso ci sarà un mio collega che l’attende” Rimasi stupito. Feci gli scalini per l’ingresso ed effettivamente c’era un altro uomo vestito di nero anche lui addetto alla sicurezza che mi attendeva. Anche lui mi chiese: “il Sig. Filippo?” “sì sono io” risposi anche a lui. “Si accomodi i signori la stanno attendendo nel salone.” Mi aprì il portone della villa lussuosamente arredata in stile moderno e mi accompagnò al salone, ne aprì la porta e mi annunciò: “Il Sig. Filippo”. Luana era seduta su una poltrona con un bicchiere in mano e Corrado era in piedi vicino a lei, anche lui stava sorseggiando un drink. “Vai pure, disse ...
... Corrado all’uomo, e lui si congedò richiudendo la porta dopo esserne uscito. Mi guardai intorno ammaliato da tanta ricchezza e stupito per l’accoglienza. Non appena l’uomo richiuse la porta dietro di sé Luana nella sua magnificenza si alzò dalla poltrona e si avvicinò a me. Era fantastica, i capelli raccolti, indossava un abito aderente con maniche in pizzo e collo a choker. “Ciao Filippo”, non mi dette neanche il tempo di risponderle e mi infilò la sua lingua in bocca. Ero sorpreso e imbarazzato, in fin dei conti c’era pur sempre Corrado ad osservarci. “Vieni ti presento mio marito”. Mi prese la mano e mi condusse dal marito che era rimasto immobile vicino alla poltrona. Lui piegò la schiena in avanti per posare il bicchiere e tese la mano, feci altrettanto “Piacere Corrado” “Sig. Corrado, piacere Filippo” replicai. Sentivo in ogni caso una situazione di disagio. Avevo appena limonato con sua moglie e la situazione mi sembrava imbarazzante. “Lei ha una bellissima casa” mi uscirono queste parole di circostanza ma mi sembrava di aver detto una cazzata. “Diamoci del tu Filippo” cercando di stemperare la tensione e mettermi a mio agio. “Certamente sig. Corrado” avevo appena fatto un’altra gaffe. Corrado era un ometto sulla settantina evidentemente sovrappeso semi calvo vestito in maniera elegante. Si percepiva che era carico di denaro proprio per l’abbigliamento che indossava. Luana era sempre al mio fianco e mi teneva la mano con entrambe le sue mani era visibilmente eccitata e ...