Weekend al mare con Forica (17)
Data: 29/07/2022,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Autore: sardo84, Fonte: xHamster
Era estate ed eravamo nuovamente innamorati.
Abbiamo pensato di trascorrere delle giornate al mare sulla costa orientale della Sardegna in un bel resort.
Arrivati lì di mattina verso le 9.30 dopo esserci sistemati in camera siamo andati in spiaggia.
Abbiamo passato una bella mattina di mare. Giornata luminosissima e mare calmo con colori da schianto.
Abbiamo fatto più di un bagno. Lo scopo era di vedere e mostrare agli altri la mia donna con i perizoma e reggiseno bianchi che bagnati facevano intravedere i capezzoli ed una striscetta di peli neri nel pube.
Distesi sulla sabbia ci siamo coccolati e l’ho stretta a me dandole un bacio “sei sempre bella amore mio e al pensiero che indossi perizoma e reggiseno bianchi, mi viene voglia di tornare alla svelta in stanza per spo-gliarti e fare l‘amore “
Tornati in camera, si è spogliata restando solo con l ‘intimo bianco ed io con il solito pantaloncino corto blu.
Alla sera siamo rimasti in camera. Non avevamo voglia di mischiarci agli altri abitanti il resort.
Abbiamo cenato come due innamorati imboccandoci l’un l’altro e baciandoci frequentemente. Dopo il caf-fè mi sono steso al fresco sulla veranda. Forica si è avvicinata per sedersi su di me “scusi signora, posso?“ dicendo queste parole le ho slacciato il reggiseno e sfilato il perizoma.
“Amore mio vestita di niente sei strepitosa, sei bella, mi piaci”
La conosco da tanti anni e mi sono accorto che nonostante la confidenza e l’assuefazione Forica era ...
... emo-zionata ma felice.
Si è stesa su di me.
“Mi piaci, ti amo, sei la mia schiava preferita”
Lei ha riso divertita, perché l’ho detto in tono sarcastico, e si è inginocchiata accanto a me. Quelle parole le sono piaciute e si è sentita gratificata.
“Il mio padrone gradirebbe un bel pompino?”
“Il tuo padrone desidera fare un bellissimo 69 per farti bere il suo succo di frutta”
Ho sfilato il pantalone corto che indossavo e mi sono disteso sul letto.
Il cazzo era già eretto. Lei si è messa sopra di me allargando le gambe per offrire alla mia bocca, avvicinan-dola, la figa. Messa così ha allargato ulteriormente le gambe affinché potessi leccare bene la figa e anche il suo culetto. Con i piedi mi teneva la testa un po’ sollevata, questo faceva sì che la figa fosse aperta e di-sponibile alla leccata. La posizione consentiva di schiacciarmi la figa sulla bocca.
Il clito era già ben eretto. Lo vedevo al di fuori del suo cappuccetto pronto ad essere leccato. Forica si muoveva avvicinandolo e ritraendolo. Le labbra della figa erano rosee, aperte e bagnate; non volevano altro che essere leccate.
La sua vagina era davanti a me. La vedevo aprirsi e chiudersi con movimenti che simulavano il massaggio che faceva al cazzo quando ne veniva invasa.
I movimenti che Forica faceva portavano ad essere leccato, alternativamente, anche il suo culetto.
Le mie mani la carezzavano ed esploravano tutte le sue spalle fino al seno che stringevo facendole emet-tere dei suoni ...