Tienimi presente
Data: 24/07/2022,
Categorie:
Etero
Autore: AbbiamoVogliaDi, Fonte: Annunci69
... dettagli, a tuo marito. Gli dovrai spiegare come ti sei fatta sbattere e di quanto sei vacca. Ci chiami al cellulare, vogliamo sentire il tuo racconto. Hai capito puttana? Hai capito???
Lisa tra una gemito e l’altro disse di aver capito.
- Ti prego basta, non ce la faccio più in questa posizione, rischio di cadere a terra.
- Dai che ti piace farti aprire!!!
- No ti prego basta non ce la faccio.
Aldo l’ascoltò. La posizione non era proprio comodissima per nessuno dei due. Lisa si girò e si appoggiò di schiena sul lato della macchina. Aveva una espressione distesa, soddisfatta, luminosa, serena. Non saprei dire quante volte era venuta.
- Ragazzi a voi non dispiace se appena si riprende me la scopo anche io vero?
- No tranquillo, è insaziabile, lo hai visto. Guardale le cosce, sono tutte bagnate e non per causa nostra.
Mi rispose Mario. Aldo le mise una mano tra le gambe e poi le infilò le dita in bocca.
- Pulisci bene vacca, voglio che tu senta quanto sei zoccola.
Lisa prese a leccare quelle dita come se fossero un altro cazzo. Se le infilava in bocca e le faceva uscire, vedevamo la sua lingua che giocava con i polpastrelli. Chiesi:
- Avete un preservativo anche per me?
- No li abbiamo finiti!!
Osservai una espressione di delusione sulla faccia li Lisa.
- ...
... Senza preservativo non lo faccio!!! Ti dovrai accontentare di altro!!!
rispose Lisa mentre mi faceva una sega.
- Va bene. Allora vieni con me!!!
La presi per mano, raggiungemmo la parte anteriore della macchina e le feci appoggiare la pancia sul cofano. Era un spettacolo vederla piegata con il culo all’aria e con la fica ancora grondante dall’eccitazione. Prendemmo tutti quanti i nostri cazzi in mano. I ragazzi capirono al volo, senza bisogno di dir nulla quale fosse la mia idea. Le nostre mani si muovevano veloci, il suo culo meritava di essere schizzato a dovere. La sentii venire ancora quando i fiotti del nostro sperma la raggiunsero.
Eravamo tutti esausti. Ci sedemmo in silenzio per terra. Immaginavo che la mente di ognuno di noi vagasse in non so quale luogo.
Prima di andarsene Mario estrasse dal portafoglio un biglietto da vista. Lo dette a Lisa e le disse:
- Adesso torni a casa e mi telefoni mentre racconti tutto a tuo marito.
- Per mio marito sarà come averla vissuta, a colori, in prima persona. Ti assicuro!!!
Rimanemmo io e Lisa. Mi alzai, feci un giro intorno alla macchina, non c’era nessuna ruota forata. Estrassi dalla tasca le mutandine di Lisa, gliele passai in mezzo alle gambe, gliele feci annusare e le dissi:
- Amore mio, queste le avevi “dimenticate” a casa!!!