1. Eravamo 4 amici al bar/ 1 - caterina e lucia


    Data: 23/07/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... – Ah ah!
    
    Una settimana dopo mi chiamò Lucia. Dopo i soliti saluti, sparò il messaggio.
    
    - Sei libero mercoledì sera?
    
    - Non lo so, – risposi. – Ma posso sempre liberarmi.
    
    - Bene. Allora vengo mercoledì nel tuo scannatoio. Me lo metterai nel culo.
    
    Non era una domanda, tento vero che non attese la risposta e chiuse il telefono.
    
    L’aspettavo nel mio appartamentino domandandomi quale scusa avesse detto al marito per venire da me e soprattutto come facesse sapere qual era l’indirizzo del pied-à-terre. Ma suonò al campanello: era quasi puntuale.
    
    Aprii la porta e lei si fiondò dentro.
    
    - Scusa il ritardo – mi disse, – ma ho voluto fare un giro largo perché non voglio che vedano che vengo da te.
    
    Scoppiai a ridere.
    
    - Guarda che nessuno mi conosce qui.
    
    - E io come facevo a saperlo secondo te?
    
    - Già, – commentai. – Come facevi a saperlo?
    
    - Me l’ha detto Caterina.
    
    Non risposi. Magari anche le altre amiche parlano troppo...
    
    - Sei pronto?
    
    - Sono sempre pronto.
    
    - È vero che hai il vizietto di mettere le candele nel culo alle signore?
    
    Annuii.
    
    - Beh, questo l’ho letto nei tuoi racconti.
    
    - Pura fantasia! – Esclamai.
    
    - Balle, – rispose. – Se mi sono eccitata a leggerli vuol dire che sono veri...
    
    - Se vuoi una candela, ne ho sempre...
    
    - No, io amo il cazzo.
    
    - È qui.
    
    Lo indicai.
    
    Devo ammettere che è strano chiavare una donna dopo 15 anni che sei amico suo senza averle mai neanche palpato il culo. Mi domandai perché avevo ...
    ... aspettato tanto. Beh, non potevo sapere che i mariti non le montavano più, se non ad una morte di papa. Chissà se anche Laura veniva trascurata... E mia moglie? La chiavavo abbastanza? Di certo il lavoro ci teneva occupati più del necessario.
    
    - Bello qui. – Osservò Lucia guardandosi intorno. – Caterina mi aveva detto che meritava.
    
    - Sei pronta? – La interruppi.
    
    - Lo attendo da anni.
    
    Mi inginocchiai davanti a lei e le infilai le mani sotto le gonne fino a risalire al culo.
    
    - Ehi, ma porti le mutande! – Scherzai. – Non vale!
    
    - La prossima volta verrò senza. – Mi assicurò. – Stavolta sfilamele tu.
    
    In effetti mi piace sfilare le mutandine. Infilai le mani sotto i bordi laterali e, con dovizia di attenzioni, gliele sfilai. Le lasciai cadere per andarla ad accarezzare nelle intimità. Lei le allontanò con i piedi.
    
    Dopo un poco, però, non resistette più e si spogliò in un baleno. La imitai e ci buttammo sul letto. Senza indugi ci abbracciammo e scopammo in maniera tradizionale, faccia a faccia, baciandoci appassionatamente. Prima di metterlo in culo è sempre bene socializzare.
    
    Ma non passò molto prima che mi fermasse.
    
    - Passiamo a fare le cose seriamente. – Mi disse col fiatone. – Anzitutto ti piace il mio culo?
    
    - Te l’ho detto quando ti ho fatto il massaggio. È il più bello che abbia mai visto!
    
    È un po’ una frase fatta per tutte, ma il suo culo era davvero leggiadro.
    
    - E perché non mi hai neanche mai sculacciato?
    
    - Perché sei la moglie di un ...