La collega di lavoro (parte 3)
Data: 22/07/2022,
Categorie:
Lesbo
Autore: Nadia89, Fonte: EroticiRacconti
... aspetta.
“Na … naa … aaaaaaahhhhh” urla a squarciagola, mentre inarca la schiena, schiacciandomi la testa tra le sue cosce che non riesco a tenere aperte con le mie mani. Ma poco importa. Sta orgasmando, sento i suoi umori caldi che mi bagnano la bocca, sento le contrazioni potenti della sua vagina che pulsa quelle onde celestiali che vogliono dire piacere supremo.
Quel momento è emotivamente tanto forte che anche io provo, nello stesso momento in cui Milena viene, un travolgente orgasmo, senza neppure toccarmi. Mugolo tutto il mio godimento mentre le mie labbra sono ancora prigioniere della sua dolce figa.
La vedo piangere a dirotto, singhiozzando. So che è un momento delicato, l’orgasmo è un piacere così profondo per il corpo e per la mente che manda in tilt i nervi.
Mi abbarbico accanto a lei, stringendola tra le mie braccia e cullandola. Sto abbracciando la ragazza dei miei sogni. Tutto è possibile a questo mondo, anche i sogni possono diventare reali.
Si calma un poco, mi sorride: “Scusami” mi dice. “Di cosa?” le rispondo. “E’ stato bello.”
Adesso le sue mani accarezzano il mio corpo, le sue carezze sono piene di curiosità e voglia.
“E’ bellissimo toccarti, è un sogno per me … quanto l’ho desiderato!” mi dice mentre vengo percorsa in ogni curva dalle sue dita affusolate. Sorrido dolcemente, pensando che era lo stesso desiderio che avevo io.
Mi sgancia il reggiseno, e le mie tette sono finalmente libere di mettersi in mostra. Con le sue mani le ...
... afferra, le stringe. Il suo respiro cambia di intensità. Sento che da preda si sta trasformando in cacciatrice, adesso brama il mio corpo e vuole darmi piacere. Ci baciamo, ora le sue mani scendono più in basso, liberando il mio sesso dalle sue mutandine, che scaglia via con un gesto leggero, le vedo volare per la stanza e ricadere su un lume sopra una cassettiera. Rido nel vedere ciò, anche lei si unisce alle mie risate.
Mi guarda, mi sento soppesata centimetro per centimetro. I suoi occhi di ghiaccio hanno uno sguardo di fuoco, perché dove si posano le sue cerulee iridi io mi sento andare a fuoco.
“Sei una figa assurda” mi dice.
Le sue mani ora mi massaggiano i piedi, la sua bocca li bacia con passione, alternando prima un piede e poi l’altro. Si dedica poi alle mie gambe, risalendo sulle caviglie; dove passano le sue mani passano poi le sue labbra. E’ meraviglioso!
Ho i brividi, penso che è così vicina al mio sesso, mi immagino quando immergerà la sua bocca li. Mi ricordo di due notti fa, quando mi sono sditalinata con violenza, ho goduto come una porca semplicemente immaginandomi lei che la leccava, e adesso ci siamo quasi.
Ha superato ora la collina delle mie ginocchia, ora c’è la discesa della mia cosce, una autostrada morbida che porta direttamente alla mia vulva desiderosa di attenzioni.
Con tanti baci e carezze finalmente arriva li. Sento la mia figa che viene baciata e leccata, mentre le sue braccia si allungano ad accarezzarmi i fianchi ed il ...