Una mogliettina devota
Data: 18/07/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
... Le leccavo proprio bene, come solo una cagnolina sa fare, ma quando vidi il suo uccello in tiro non resistetti e mi infilai tutto il suo bastone in bocca, succhiandolo e stringendo con le labbra la grossa cappella. Lui ansimava e mi spingeva la testa sempre più affondo finché io sentii che stava per venire. A quel punto smisi di pompare e aprii la bocca, mettendo la sua cappella sulla mia lingua:" Bevilo mogliettina!! bevilo tutto il mio succo" mi disse. Il suo sperma caldo mi schizzo' in gola, era una goduria. Ho sempre adorato fare pompini ed ingoiarne il latte, un po' come ottenere la giusta ricompensa per le mie fatiche.
"Questo è solo l'antipasto!! stasera avrai il resto. Ora rivestiamoci o faremo tardi per la messa!" puntualizzo' lui. Arrivammo infatti un po' in ritardo ma ci giustificammo con il troppo traffico. Dopo la cerimonia in chiesa, ci dirigemmo in una villa sul mare per festeggiare con un sontuoso banchetto le nozze: duecento invitati fra amici e parenti animavano il giardino fiorito in una cornice da sogno. Bevemmo e ballammo per ore finché al momento dello scatto della foto avvertii una mano posarsi sul mio allettante sedere e dare un energica palpata alla natiche . Girandomi vidi mio marito che mi fissava il culo con fare insistente. Non era sazio di me, lo capivo dallo sguardo e dalla sua evidente erezione. Tornammo al tavolo ed io, prendendogli la mano, me la infilai sotto il vestito. Notai anche che un suo amico si era accorto della scena e ci stava ...
... spiando con fare divertito. La cosa mi eccitò ancora di più.
"Ho voglia di te, ora! " mi sussurrò in un orecchio "Vai in bagno ed aspettami lì!" Lo avevo provocato per tutto il giorno ed ora stavo per ricevere la giusta punizione. Mi recai nel bagno delle donne e prima di potermi chiudere dentro, lui era già entrato. Mi spinse a sedere sul water e mi infilò il suo uccello in bocca con forza, fino in gola."Adesso devi finire il tuo lavoro" mi disse, " mi devi far scopare, e voglio fotterti il culo qui. Prima però mi gusterò la tua fica!" Con l’uccello che vibrava di tensione, lo tolse dalla mia bocca e senza tante parole gentili, mi girò, mi tirò su la gonna e mi penetrò violentemente come un toro facendomi urlare di dolore. Avevo le mani posate sul water mentre lui mi teneva ferma a novantagradi. Mi stava impalando in piedi contro il muro come fossi una prostituta rimorchiata per strada. Le tette mi sobbalzavano ad ogni colpo inferto, e mentre godevo lui continuava a scoparmi con forza ed ardore, facendomi sentire la fica piena del suo cazzo.
Ero in estasi. I suoi colpi risuonavano in me, il suo ardore mi eccitava e soprattutto mi eccitava il fatto di poter essere scoperti!
Dopo alcuni minuti mi allargò le natiche, si chinò e cominciò a leccarmi l'ano. Provavo una sensazione divina ed ero trepidante per l'attesa. " Mettimelo dentro, dammelo!!" dissi per farlo impazzire. Lui che ormai non capiva più nulla, sputandoci una quantità abbondante di saliva per lubrificarmelo ...