Una mogliettina devota
Data: 18/07/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
Negli ultimi tempi Giacomo ed io cercavamo situazioni nuove per trovare qualche stimolo diverso. Siamo insieme da quindici anni e la passione se non è rinvigorita, scompare!
Mi chiamo Erika, persona apparentemente semplice, gran lavoratrice, che però ha una grande passione, il sesso!! Noi due ci siamo conosciuti tramite amici e sin da subito le nostre carni si sono attratte. Non c'era posto in cui non facessimo grandi chiavate. Ma come per ogni cosa, i tempi cambiano, le voglie cambiano, pur restando gli stessi attori. Io sono sempre stata molto franca con Giacomo, e un giorno ci siamo confrontati su questo, cercando di dare una nuova carica, una nuova spinta al nostro rapporto. Iniziai io indossando lingerie molto sexy, e cercando di praticare nuove forme di sesso, quelle che più piacciono al mio lui, e a dire il vero le cose ripresero ad andare bene. L'intensita' dei rapporti era maggiore, lui mi portava di nuovo ad essere multiorgasmica, come piace a me.
Era arrivato quel giorno, successivo ad una magnifica pecorina in camera e dopo la notte trascorsa a scopare, eravamo ospiti ad un matrimonio. Dopo la gravidanza ero tornata in splendida forma ed era la prima volta che ci allontanavamo da casa senza i bambini e volevo essere bella e provocante. Scelsi con cura un bell'abito bianco, che mi lasciava le spalle scoperte e le gambe in bella vista. Era una giornata molto calda di giugno e dopo un po' di indecisione decisi di non indossare la biancheria sotto il vestito, ...
... volevo sentirmi libera ed eccitante. Mio marito mi aiutò a salire premurosamente in macchina e mettendomi una mano sotto la gonna, mi disse toccandomi la fica: " sei molto bella! Immaginavo non indossasse le mutandine!!" e mi baciò con passione. Sfiorandogli il membro lo sentii già duro, era di nuovo desideroso di me, e questo mi fece eccitare tantissimo.
Lungo il tragitto che portava in Chiesa non feci che provocarlo con frasi e gesti da vera sgualdrina. Mi sistemai un paio di volte il vestito scoprendomi il seno e aprii le gambe con fare distratto mettendo in mostra la mia fica rasata. Volevo il suo uccello, lo desideravo, ed ero conscia che non sarei riuscita ad aspettare fino a sera per averlo.
Come se mi avesse letto nel pensiero lui allungò la mano ed iniziò a stuzzicarmi il clitoride. Ero già molto bagnata e non trovò nessun ostacolo ad entrare prima con una, poi con due dita nella mia fessura. Mi piaceva essere toccata così. Dopo qualche minuto i miei sospiri divennero gemiti finché lui non decise di accostare la macchina e liberare il suo bel cazzo dai pantaloni. Accostò l'auto in una piazzola isolata e disse: "Ora succhialo troia !". Io ovviamente non me lo feci ripetere due volte e subito mi fiondai sul suo uccello duro e gustoso. Dopo averlo baciato tutto iniziai a passare la lingua su ogni più piccolo centimetro di pelle, leccandolo lentamente e ritmicamente, senza dimenticare di succhiargli anche le palle. So che a lui piace molto e non volevo trascurarle. ...