1. resoconto


    Data: 15/07/2022, Categorie: Anale Voyeur Maturo Autore: giannisa, Fonte: xHamster

    ... andammo in ferie. Papà si ingroppava la mamma sempre più violentemente. Adesso capitava piuttosto spesso che la facesse sanguinare e la mattina le mutandine avessero un piccolo disco rosso di sangue. Io guardavo quella macchia ed ero contento.
    
    La mamma adesso era molto aperta e mio padre aveva smesso di usare lubrificanti. I rapporti anali erano diventati automatici. La mamma non diceva una parola: si girava, il suo uomo abbassava i pantaloni e glielo schiaffava dentro senza trovare resistenza.
    
    Mia madre aveva capito il tentativo di papà di umiliarla e cercava di dimostrarsi indifferente. Passava quarti d’ora a farsi stantuffare e lei stringeva i denti e cercava di parla della sua giornata. Finalmente il dolore le esplodeva dentro, lo implorava di smetterla e cominciava a mugulare e a lamentarsi.
    
    Talvolta fingeva di ribellarsi ma era meglio. Si rincorrevano un po’, finalmente mio padre la sbatteva a terra e se la inculava. Sembrava quasi una violenza sessuale, se non fosse stato che adesso mia madre rideva per il male che avrebbe patito da lì a qualche minuto.
    
    Sono convinto che fu allora che avvenne la sua trasformazione. Nei primi anni il sesso anale era un’alternativa curiosa anche se dolorosa, poi diventò la norma: non le piaceva ma doveva patirlo per essersi fatta mettere incinta. Adesso però le piaceva. E si divertiva a farsi umiliare. Al silenzio adesso si era sostituita la loquacità. Quando si faceva inculare rideva di quanto fosse enorme il cazzo di mio ...
    ... padre, di come fosse inadatto ai rapporti anale grande e grosso come era, del fatto che le avrebbe fatto male. Ma lo diceva con un’allegria incredibile come se fosse stata la cosa più bella del mondo. Ogni tanto non disdegnava neppure le sculacciate (molto soft, in verità).
    
    In poche parole era fantastico vederla inculare.
    
    Una notte sono convinto che si accorse che io ero lì a guardarla: fissava infatti nella mia direzione e guardava il buco della serratura come se fosse arrabbiata e volesse cacciarmi. Per la prima volta stringeva le chiappe e non c’era verso per mio padre di sodomizzarla.
    
    Ma fu un bene. Dal giorno dopo cominciò a fare cose strane: biancheria intima di seta, ampie scollature che mi mostrava chinandosi. E mentre lo faceva seguiva il mio sguardo sorridendo. Mio padre si accorgeva ma mi lasciava fare senza commentare.
    
    Finii il liceo ed andai all’università. Ero distante e mi spiaceva non vederli fare più sesso. Quando tornavo poi notavo che non facevano più rapporti sessuali. La mamma continuava a dire che lei quella scommessa non l’aveva persa, che certe cose non le avrebbe mai fatte e così via. Non capivo a cosa si riferisse. In cambio si masturbava molto, l’armadio del bagno era piena di strumenti per i clisteri ed ogni sera prima di coricarsi si faceva un lungo bidet.
    
    Nell’estate ero con loro. E fecero una cosa inaudita.
    
    Alloggiavamo in un appartamento su due piani. La mia camera si affacciava sulla loro tramite delle scale. Ero in posizione ...
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