"villa mary... fantastico tuffo nel passato 3"
Data: 12/07/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
Quando mi svegliai Marisa non era accanto a me.
Era presto, ma preferii alzarmi e prepararmi.
In meno di mezz'ora fui pronto e stavo per scendere quando bussarono alla mia camera.
"Avanti" e Marco varcò l'uscio.
"Buongiorno - disse porgendomi un foglio - l'hai aiutata tu?"
"Cos'è" chiesi, prendendo la lettera dalle mani dell'uomo.
Lessi velocemente e dal mio sguardo meravigliato, comprese che non ne sapevo nulla.
"Mi ha svegliato che erano da poco passato le quattro e poi, accucciandosi al mio fianco, me l'ha letta. Ero agitato per quello che stava accadendo nel tuo letto, ma anche tremendamente eccitato, abbiamo fatto l'amore con un ardore nuovo, sono entrato in lei che era ancora piena del tuo seme e ho goduto in lei, mischiandolo al tuo. Erano anni che non la vedevo godere in quel modo, e forse mai l'avevo vista spossata e, nel contempo, felice come questa notte.
Ha scritto che vuole andare avanti, credo che voglia donarti anche qualcos'altro, ma non me la sento ancora di assistere, partecipare."
Ero confuso, disorientato; quell'amore di donna aveva trovato il modo di far partecipare il marito, anche se solo mentalmente, al piacere della più profonda trasgressione.
Non aggiunsi una sola parola e, prendendolo sotto braccio, ci dirigemmo verso le scale.
Ci fermammo al banco del bar e stavo preparando il caffè, quando arrivò Leda.
"Buongiorno, e Marisa?" chiese.
"E' ancora di sopra - rispose Marco - si sta preparando."
Difatti, ...
... mentre la sei tazze cominciò a sbuffare, sentimmo dei passi leggeri scendere le scale.
"Buongiorno a tutti voi" esordì con un sorriso smagliante e con tanta allegria.
Versai io il caffè e lo gustammo in un religioso silenzio.
Le donne, subito dopo, si misero all'opera per rassettare il salone: le camere, furbescamente, le aveva riordinate Marisa, prima di venire giù.
Mi ritirai nel mio ufficio, e trovai diverse prenotazioni per quel giorno a pranzo, per cui lo comunicai al personale, mettendo in moto la macchina organizzativa.
Marisa, senza farsi scorgere da Leda, mi sussurrò qualcosa che io non afferrai subito, e si allontanò vedendo comparire Leda in sala.
Sicuramente l'avrei saputo più tardi, dovevo pazientare, ormai sapevo benissimo come la mia barista sapeva districarsi.
Impegnatissime, fino alle cinque del pomeriggio, non ebbi modo di scambiare nemmeno una parola con nessuna delle due. Mi spostai in cucina per mangiare qualcosa e là Marco, fermandosi con me, prese pure lui un panino.
Dal vetro divisorio le vedevamo districarsi tra i tavoli per servire quella decina di persone che, gioiosamente, stavano gustandosi le pietanze del nostro cuoco.
"Cosa pensi abbia voluto dire con quell'andare avanti?" chiesi.
"E' imprevedibile, forse vuole farsi fare il..."
"Pensi? Ma, con te, non l'ha mai fatto?" insistei.
"Un paio di tentativi, ma non sono mai riuscito a penetrarla, anche perché non è una cosa che mi intriga molto.... Dai, dillo che ho ...