Sara – 03 – Il Boss di Franco
Data: 10/07/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: ZioPaolo, Fonte: RaccontiMilu
E venne un lunedì che fu molto importante nella vita di Sara, le cambiò un poco la vita: decise di confidarsi con lo Zio Paolo, ne seguì i consigli e ne trasse grande beneficio.
Mi chiama e come al solito mi dice: “Vengo”; al suo arrivo tutto come di norma, bacetti, convenevoli, carezze, si spoglia e cominciamo a fare sesso; però, questa volta si ferma presto, interrompe quello che stavamo facendo, si mette sopra di me, si infila il cazzo nella fica, comincia a muoversi lentissimamente e comincia a parlare.
“Sai, mi è successa una cosa” inizia “Ti ricordi che ti avevo detto che ieri c’ era un incontro con i colleghi di mio marito?”
“Si” nella casa di uno dei due responsabili” risposi
“Si, a casa di Gianni: la facciamo sempre lì perché vive in una specie di villetta-casolare in periferia ed è molto comodo perché c’ è spazio, un po’ di giardino e lui è scapolo. C’ erano tutti, Marcello, l’ altro responsabile con la moglie e i colleghi di Franco con le mogli. È andato tutto bene fino a quando è arrivata l’ ora di andare via; Gianni ha chiesto a Franco se poteva fermarsi un po’ perché aveva bisogno di parlargli di una cosa di lavoro. Franco, in verità, aveva bevuto un po’ troppo e io mi stavo chiedendo se era in grado di guidare, così fui contenta di questo rinvio della partenza. Però Gianni, parlando di lavoro, continuava a far bere Franco, per cui dopo circa mezz’ ora che parlavano, mio marito era chiaramente in difficoltà.”
“Franco! Ma ti senti bene?” chiese ...
... Gianni
“Si, ma mi gira un po’ la testa, forse ho bevuto troppo” rispose Franco
“Perché non ti metti un po’ a letto, un po’ di sonno ti rimette in sesto”
“Franco non voleva ma, anche per le insistenze mie, si sdraiò nel letto della stanza degli ospiti. Io ero seduta su una sedia al tavolo del soggiorno e Gianni cominciò a parlarmi: siete una bella coppia, Franco è proprio innamorato di te, state bene insieme, è bello vedervi insieme, etc. E intanto continuava a versarmi vino nel bicchiere.
“Ad un certo momento si alzò e cominciò a passeggiare per la stanza, mi si avvicinava, poi si allontanava; cominciò a farmi qualche fuggevole carezza ai capelli, poi sulle spalle, poi si allontanava. Io mi chiedevo che intenzioni avesse: non mi sembrava possibile che volesse fare cose strane con mio marito nell’ altra stanza. Ad un certo momento cominciò a massaggiarmi le spalle, lo faceva molto bene: io ero un po’ in allarme, ma era troppo bello e non dissi niente. Continuava il massaggio che diventava sempre più deciso ed il movimento sempre più ampio, ormai oltre le spalle, con la mano arrivava fino quasi alle tette. Ad un certo punto mi diede un bacio tra il collo e le spalle: era bravissimo, mi diede una sensazione fantastica, ma riuscii a dire: “Ma cosa fai, non voglio” ma credo di non essere stata molto convincente. Mi diede altri baci così ed anche un bacetto appena accennato a fior di labbra sull’ orecchio. Mi diede una fitta di piacere direttamente alla fica, non riuscii a ...