1. Un papà porcellone


    Data: 06/07/2022, Categorie: Hardcore, Maturo Autore: antonioeffe80, Fonte: xHamster

    ... superarle!
    
    “E cosa dovrei fare secondo te? Far finta che non sia successo nulla?
    
    “Non dico questo! Un matrimonio è una cosa seria! Magari col tempo certe cose si aggiustano!
    
    “Stai scherzando? Mi stai dicendo di accettare il tradimento di Sonia ed Alberto!
    
    Ero maledettamente eccitato e non riuscivo più a ragionare. In quel momento avrei voluta saltarle addosso e succhiarle le tette. La mano intanto si muoveva sulla pelle morbida dei glutei, lei, distratta dalla rabbia, non aveva colto le intenzioni morbose che si celavano dietro quel gesto.
    
    Il corpo fremeva dall’eccitazione, dovevo fare qualcosa altrimenti sarei impazzito. Così, seguendo il solo istinto a****le, mi aprì la cerniera lampo e dopo aver armeggiato dentro mi tirai fuori il cazzo. Lei non poteva vederlo, perché mi girava la schiena, mentre lo menavo freneticamente, con la cappella a pochi centimetri dal suo scoscio, facendo scivolare la pelle lungo l’asta dura e palpitante. Era difficile restare inerti di fronte a tante grazia. Il cervello era andato completamente in tilt.
    
    Mentre mi masturbavo, allungai la mano fino ad afferrale un seno. Appena lo ebbi nella mano cominciai ad impastarlo come se fosse plastilina.
    
    “Ma che cazzo stai facendo papà!
    
    “Dio quanto sei bella!
    
    Nello stesso istante si girò mettendosi supina sul letto.
    
    Quando vide il cazzo duro e palpitante che serravo nella mano, lanciò un urlo.
    
    “Diooooooo papà ma che cazzo stai facendo! Ti stai sparando una ...
    ... sega?
    
    “Siiiiiiii non c’è la faccio piùù ti desideroo
    
    Ormai ero completamente partito di testa. In preda alla bramosia più estrema e schiavo della più bassa depravazione sessuale, non riuscivo più a controllare la situazione, così mi allungai sopra di lei e le afferrai le tette con entrambe le mani, poi mi incollai con la bocca sulle mammelle ed iniziai succhiare quei meravigliosi capezzoli!
    
    “Papà! Sei impazzitoooooo papààà sono tua figliaaaaaaaaa!
    
    “Lo so! Ma sei anche un gran pezzo di figa! Dio non ce la faccio!
    
    “Ma papà fermatiiii! “Che cosa ci perdi! Dai lasciami fare! Mmm belleeeeeeeee !
    
    “Noooo! Papà ti pregooo!
    
    Era completamente sconvolta da quella situazione assurda. La sua voce era totalmente stravolta, quasi implorante di fronte a quella imprevista aggressione. Tuttavia, la sua reazione mi era del tutto indifferente, quindi, insensibile alle suppliche, proseguii nel mio scopo, senza alcuna remora morale, pensando a soddisfare esclusivamente l’intento libidinoso. Con forza le spalancai le gambe ponendomi in mezzo, poi, preso dalla follia del desiderio sessuale, come un cane rabbioso, le spostai il tanga di lato esponendo una figa imberbe, completamente rasata.
    
    Era bellissima, le labbra esterne scure e grosse, divise da quelle interne nere e frastagliate, il tutto sormontato da un clitoride rosa ed invitante.
    
    Le spinsi le gambe verso il materasso per avere una visuale completa dello scoscio. Sandra sembrava una bambola di pezza. La potevo manovrare come meglio ...
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