1. Viaggio in USA, dove tutto iniziò. Cap 1 Phoenix e la valle della morte


    Data: 06/07/2022, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Cuckold Autore: nadiagang69, Fonte: RaccontiMilu

    ... Fabiano non aveva ancora scopato Stefania anche se mentre mia moglie e Nadia si erano messe a 69 leccandosi la passera a vicenda lui aveva scopato la sua alternando colpi di cazzo nella figa della consorte a boccate da parte della mia. Le novità non mi lasciarono indifferente ed i racconti mi avevano fato rizzare il cazzo, dissi allora “ok non mi incazzo e mi va bene, è però giusto che io recuperi il tempo perso, prima che scopiamo tutti insieme ho diritto a fare quello che avete fatto voi due con Fabiano così saremo pari, la cosa migliore per iniziare questa nuova fase”. Fabiano rispose che per lui non c’erano problemi. Alla successiva stazione di servizio, Fabiano tirò giù il sedile del minivan che avevamo affittato spostando i bagagli tutti da una parte e mi disse che potevo usufruire subito del recupero così la sera avremmo potuto partire da posizioni pari. Dopo aver mangiato un sandwich con una coca Fabiano si mise alla guida ed io salii dietro con le due ragazze. Fabiano partì e nel giro di 5 minuti le due ragazze mi avevano già tolto i bermuda, mi avevano fatto drizzare il cazzo e quindi si erano messe a 69 fra il sedile posteriore ed il vano bagagli. Le osservai arrapatissimo mentre mugolavano ed infilai il cazzo nel culo di mia moglie che nel frattempo avevo insalivato per bene. Mentre la stantuffavo in culo Nadia leccava la passera di mia moglie non disdegnando di allungarsi per leccarmi le palle tutte nuovamente gonfie di sborra, decisi allora di estrarlo e di ...
    ... ficcarle in gola quanto più cazzo potevo, le diedi così 3 o 4 colpi fino a quasi soffocarla ottenendo al contempo la reazione di mia moglie che privata del cazzo in culo e della lingua di Nadia non gradiva il cambio di posizione. Tolsi il cazzo dalla bocca di Nadia e lo misi ni nella figa di Stefania, sentii le due donne mugolare e venire, fu la cosa che mi diede il colpo di grazia estrassi l’uccello dalla figa di Stefania giusto in tempo per esplodere in una nuova sborrata sulla sua schiena. Nadia si sfilò da sotto, si mise in posizione comoda e ripulì Stefania prima con la lingua e quindi con un fazzoletto inumidito. Le ragazze si rimisero a posto, io mi rimisi i bermuda e nel giro di 30 minuti arrivammo al Grand Canyon. I posti erano incantevoli, visitammo tutto il visitabile e quindi ci dirigemmo verso l’albergo prenotato verso le 19. Una doccia una cena frugale e poi a letto, eravamo tutti e 4 stanchi, io probabilmente anche più degli altri in quanto emotivamente sorpreso dagli avvenimenti della giornata. Il giorno seguente partimmo verso le 9 guidando poche ore a turno arrivammo alla nostra destinazione: un ranch in mezzo al deserto, la tappa ci era stata consigliata, era una specie di oasi, fuori 50° secchi (nella valle della morte), dentro gli edifici aria condizionata che portava la temperatura a 30°. Andammo nelle nostre stanze e ci riposammo per un’ora dandoci appuntamento alla piscina del ranch per le 17. Ci trovammo intorno alla piscina con gli altri ospiti che ...
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