1. Mia cugina. Il mio sogno.


    Data: 04/07/2022, Categorie: Anale Hardcore, Prime Esperienze Autore: michael-kayne, Fonte: xHamster

    ... piace?" le chiesi. Se lo ficcò dentro, sussurrando "Spaccami".
    
    La chiavai violentemente, son sincero. Lei gemeva! Lo voleva sentire tutto dentro... La presi in braccio e la scopai selvaggiamente, le sue tettone ballavano e mi facevano sognare; la appoggiai sul divano sul fianco, le accavallai la coscia sinistra e glielo spinsi violentemente più in fondo che potevo.
    
    Erano tre ore che stavamo scopando, io avevo voglia, voglia matta di lei; quando un pensiero perverso e sublime mi stava passando in mente.
    
    Le sussurrai nell'orecchio che volevo sfondarle il culo... Da porco che sono avevo della vaselina, datami dal fratello di un mio amico, gran scopatore lui. E mentre la penetravo vaginalmente, le infilai due dita in culo. Adorò quella prima doppia penetrazione, ne misi un po' sul cazzo e a pecorina la inculai.
    
    Il cazzo le entrò tutto senza problemi... Mi stupii... Ma oramai era rilassata! Le sussurrai che adoravo quanto fosse una troia in calore. Lei mi sorrise e mi disse "Toro, scopami come devi!" La scopai analmente, venne quattro volte.
    
    Quel bel culetto, che tantissime volte avevo palpato, mordicchiato, finalmente lo avevo tra le mani, ed aprendoglielo mi permise di ospitare il mio cazzone.
    
    Alternavo fica e culo. Ma volevo qualcosa di più. Volevo lei, volevo entrarle dentro, non mi bastava il cazzo completamente dentro di lei. Iniziammo a limonare con una foga spaventosa mentre come a****li ci scopavamo a vicenda. Mi venne sopra. Mi cavalcò come ...
    ... un'amazzone. Gemeva fortissimo. Le tettone ballavano ed io ero sempre più in preda alla pazzia per lei.
    
    Le andai sopra, stringendola forte a me, senza farle toccar terra, inizia a sbattermela più forte che potevo. Iniziò nuovamente ad urlare. Vi fu uno sporco e perverso torpiloquio. Finalmente la possedevo, era tra le mie braccia e potevo farne ciò che volevo. Le dissi che era di mia proprietà. Rispose che sarebbe stata la mia puttana per sempre.
    
    Erano già quattro ore che la stavo fottendo... Mi pregò di sborrare! Non ce la faceva più, la figa le faceva male e il culo non lo sentiva più; effettivamente aveva l'ano molto dilatato, non l'avevo chiavata tanto piano.
    
    Ma non riuscivo a sborrare, mi disse di fermarmi un attimo, si infilò i tacchi, mi chiese di legarle i polsi, di sculacciarla e di scoparla selvaggiamente contro il muro... La proposta mi fece impazzire e così feci. Dopo circa una mezzoretta le riempii con gaudio la fica di sborra, ululando quasi.
    
    Dormii lì a casa sua e nella notte scopammo ancora. La svegliai finalmente con 23 cm di cazzo duro nella fica, dopo avergliela leccata, dopo averle baciato tutto il corpo, dopo averla carezzata. Furono le due settimane più hardcore della mia vita. Scopavamo di continuo ed ovunque.
    
    Negli anni la passione non é mai diminuita, il suo addio al nubilato lo abbiamo trascorso alle Canarie. Si tratta di sesso selvaggio, possedersi a vicenda in modo totale e negli anni la qualità é anche migliorata.
    
    Ad ogni modo quell'estate ...