1. Mia cugina. Il mio sogno.


    Data: 04/07/2022, Categorie: Anale Hardcore, Prime Esperienze Autore: michael-kayne, Fonte: xHamster

    ... mattine, le mie mani addosso tutto il giorno, la mia lingua sulla sua figa tutti i giorni; fattostà che una mattina...
    
    Una mattina venne per svegliarmi -era l'estate del '97- ed inizio a sbocchinarmi. Ciucciava forte il glande, stringeva con vigore il mio tronco che si faceva sempre più duro. Iniziò ad andare su e giù con una veemenza straordinaria! Se lo mise tra lette e con lussuria toccava il glande con la punta della lingua. Le spinsi giù la testa e lei iniziò a succhiare ancora più forte. Mordeva pure per dispetto!
    
    Dopo venti minuti esplosi in una sborrata sublime e lei per la prima volta ingoiò tutto. Fu un sogno che si avverava!
    
    Rimase colle bocce di fuori e sorridendo mi chiese se il bocchino era stato meglio che scoparmi la sua migliore amica. Le afferrai le tettone e le ciucciai i capezzoloni, le infilai la mano sotto la minigonna -era senza slip- e con due dita la penetrai, era fradicia... Mi chiese cosa volessi farle. Ero pronto per sfondarla e glielo dissi. Arrivò mia madre e dovemmo smettere.
    
    La sera stessa la portai nei campi, fuori paese, perché volevo chiavarla! Ma mi fece soltanto un bocchino... Partiti i suoi alle 23 per la Croazia, in corridoio iniziai a palparla, mi spogliai subito, il cazzo era durissimo e molto grosso, lo afferrò.
    
    Mi chiese se volessi scoparla. Le mie mani strizzavano forte le sue tettone, mi disse che non voleva. Allorché le risposi che per quella notte sarebbe stata la mia troia. Ansimò e gemette forte per le due dita ...
    ... che le avevo ficcato nella fica. Lei inserì parte di dito nel glande e mi fece arrapare ancora di più... Ero fuori controllo, lo confesso.
    
    Mi inginocchiai le alzai la coscia poggiandola sulla mia spalla ed iniziai a leccarle la vagina. Dopo due minuti raggiunse l'orgasmo.
    
    Dopodiché limonammo forte, mi masturbava con forza, mi disse d'avere paura del mio cazzone... Era troppo grosso ed io troppo arrapato. Aveva ragione, perché la sbattei sul divano, lei mi spalancò le cosce e la penetrai con forza. Urlò... Conficcò le unghie nella mia schiena e la penetrai con ancora più potenza.
    
    Strillava, era dannatamente stretta quella fica, seppur fosse fradicia. La ficcavo talmente forte che finimmo sul tappeto, in sala, la misi a pecorina e la sbattei come un a****le. Sussurrava "mi stai sfondando... Sei una bestia!" Io volevo essere il suo toro, le dissi. Rispose che si sentiva una cagna...
    
    Il mio cazzone era durissimo, avevo preso una pastiglia che mi rese l'uccello enorme e a vedere le labbra carnose della sua fica avvinghiate al mio tronco, mi rendeva ancora più a****le.
    
    Le tirai i capelli e sbattendola e montandola, ci siamo avvicinati al tavolo. La tirai su ed una volta in piedi, la scopai forte tenendola per le spalle, inchiodata a me.
    
    La feci, poi, scivolare sul tavolo; la figa era decisamente aperta, le appogiai il cazzo sul ventre! Lo prese in mano...
    
    "Non ci posso credere quanto cazzo é grosso... hai un pisello enorme" e me lo masturbava con forza!
    
    "Ti ...