1. Una strana situazione (Parte 2)


    Data: 25/06/2018, Categorie: Maturo Tabù Autore: io_nascosto, Fonte: xHamster

    ... una buona dose sopra l'ano. Lo spinsi dentro con sempre minori difficoltà (è miracoloso per chi non l'ha mai usato) fino a quando fu pronto. Versai per sicurezza un po' di lubrificante sul plug e alla fine lo appoggiai sull'ano. Al semplice contatto vidi le gambe di Luisa irrigidirsi e le chiappe chiudersi in una morsa.
    
    "Luisa così non va. Non sei costretta a farlo ma se lo desideri devi aver fiducia in me. Non ti farò male."
    
    "scusami ma è una cosa istintiva"
    
    "All'inizio è sempre così ma .... ti ricordi l'altro venerdì quando ci hai sentiti fare sesso?"
    
    "come potrei dimenticarmene?"
    
    "ecco alla fine io stavo inculando tua figlia e mi sembra che non so lamentasse."
    
    Queste parole furono decisive perchè lei, mentre mi ascoltava e ripensava a quel venerdì, si rilassò al punto che il plug le entrò senza difficoltà nel vergine ano.
    
    "Bene ora prova a camminare"
    
    "è un po' fastidioso ma sopportabile"
    
    "ora siediti"
    
    "ohhh che sensazione"
    
    "ce la farai a resistere per la durata del pranzo? Provaci! Puoi sempre andare al bagno e toglierlo"
    
    "ok ci proverò"
    
    La portai a pranzo in un ristorante che conoscevo bene perchè spesso ci andavo insieme a mia moglie.
    
    Quando Franco, il proprietario, mi salutò io gli presentai Luisa c*** la miglior suocera sulla terra.
    
    "tua moglie sarà ben contenta che andate così d'accordo voi due. Di regola, mi scusi signora, stanno sulle palle a tutti."
    
    "Hai ragione Franco anche lei mi è stata sulle palle un paio di volte" risposi notando il lieve arrossamento del viso di Laura "ma poi ci siamo capiti"
    
    Per tutto il pranzo io e Luisa parlammo di tutto tranne che di noi due. Ogni tanto si agitava un po' ed in quelle brevi occasioni mi lanciava strane occhiate che non riuscivo a decifrare.
    
    "Luisa tutto bene" le chiesi ad un certo punto e la sua risposta mi lasciò di sasso
    
    "Si, solo che non vorrei essere qui ma a casa"
    
    Questa volta fui io a sorridere e chiesi subito il conto
    
    segue
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